Lo chiamavano Jeeg Robot: lo Zingaro, lo straordinario villain di Luca Marinelli
Luca Marinelli e il suo magnetico villain nel film di Gabriele Mainetti
Un piccolo criminale di Tor Bella Monaca che vive di espedienti che si ritrova con una forza sovrumana dopo un tuffo nel Tevere; una ragazza problematica con la passione per i cartoni animati di Jeeg Robot d’Acciaio e che confonde realtà e fantasia; un cattivo sanguinario, folle e malato di protagonismo che ha partecipato a Buona Domenica. Nella remota ipotesi che non abbiate visto Lo chiamavano Jeeg Robot, film di Gabriele Mainetti del 2015, questi brevi spunti dovrebbero bastare a stuzzicarvi la curiosità. In questo film l’action supereroistico si fonde con la cruda realtà; mai scontato, coinvolgente e con una solida visione registica, ha più di una ragione per essere visto e rivisto. Uno dei motivi che hanno fatto di Lo chiamavano Jeeg Robot un cult è il villain, lo Zingaro, magnificamente interpretato da Luca Marinelli.
Luca Marinelli è un talento assoluto; capace di reinventarsi in ogni ruolo che interpreta, per la sua prova in Lo chiamavano Jeeg Robot si è aggiudicato nel 2016 il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Gabriele Mainetti ha dichiarato in varie interviste di aver visto un valore aggiunto nello Zingaro che Luca Marinelli gli aveva portato ai provini per il film. Luca Marinelli, dal canto suo, ha ammesso di essersi innamorato del suo personaggio in Lo chiamavano Jeeg Robot; per questa ragione ha potuto rendere lo Zingaro così irresistibile e morbosamente affascinante.
In Lo chiamavano Jeeg Robot Marinelli ha saputo cogliere e restituire in maniera magistrale ogni caratteristica e sfumatura del villain lo Zingaro. Un cattivo folle, violento, ossessionato dalla mania di affermarsi e di sfondare. Sfondare nel mondo del crimine per ottenere quella celebrità e quel ritorno d’immagine tanto agognati. In quest’ottica il supereroe per caso Enzo Ceccotti (Claudio Santamaria) è l’ostacolo maggiore; per questo diventa la sua nemesi. Lo Zingaro è un uomo spietato, inquietante, sanguinario ed istrionico, con l’ossessione per la fama e una passione per le icone della musica italiana degli anni 80.
Una delle scene cult di Lo chiamavano Jeeg Robot è proprio quella in cui lo Zingaro – occhi truccati e giacca di paillettes – canta Un’emozione da poco di Anna Oxa. Una scena memorabile nell’economia di un film dove tutte le volte che Luca Marinelli è in scena si rimane letteralmente ipnotizzati. Lo chiamavano Jeeg Robot si è aggiudicato 16 premi nel 2016 tra David di Donatello, Nastro d’argento, Globo d’oro e Ciak d’oro; inoltre ha registrato incassi record al box office. Da quando ha fatto la sua prima apparizione sul grande schermo, nel 2010, la carriera di Luca Marinelli è stata in continua ascesa. II film di Mainetti ha alzato l’asticella e lanciato lo Zingaro nell’olimpo dei villain più riusciti, e non solo negli orizzonti di casa nostra.