Smetto quando voglio: i segreti del successo del film di Sydney Sibilia
Il primo capitolo di una trilogia di successo
Accolto da pubblico e critica in maniera più che positiva, Smetto quando voglio di Sydney Sibilia arrivava nelle sale cinematografiche italiane nel 2014. Tre anni dopo arrivano anche due sequel, Smetto quando voglio – Masterclass e Smetto quando voglio – Ad honorem; tutto secondo i piani di Sydney Sibilia, che aveva in mente sin dall’inizio di girare altri due capitoli insieme. Pietro Zinni, ricercatore neurobiologo alla Sapienza di Roma, fa una scoperta sensazionale e rivoluzionaria. Peccato che l’Università non ne capisca l’importanza e decida di non rinnovargli l’assegno di ricerca. Decide così di mettere insieme un gruppo di ex ricercatori, anche loro come lui costretti a barcamenarsi fra lavori inadeguati dopo il licenziamento. Pietro ha un’idea: sintetizzare una sostanza stupefacente non ancora riconosciuta come illegale dal Ministero della Salute. Non mancano i successi ma, puntuali, arrivano anche i guai.
Le carte vincenti di Smetto quando voglio di Sydney Sibilia
Smetto quando voglio di Sydney Sibilia ha ricevuto alla sua uscita un grande, meritato successo. In prima battuta grazie alla prova formidabile di un cast capitanato da Edoardo Leo; accanto a lui Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia e Pietro Sermonti. La prova del cast poggia su un soggetto originale nel panorama nostrano e una sceneggiatura brillante, solida e ben scritta fin nei dettagli. Il film è ricco di riferimenti tecnici, citazioni scientifiche e riferimenti ai classici. Per garantire la veridicità delle informazioni Sibilia ha potuto contare su un gruppo di chimici e la collaborazione di alcuni classicisti affinché nulla fosse approssimativo.
Accattivanti anche le scelte di fotografia, con colori vividi e decisamente sgargianti; una scelta, questa, pensata per attirare anche il pubblico più giovane, solitamente distante dalle solite commedie italiane spesso stantie. Il pregio maggiore, tuttavia, è quello di aver scelto di trattare il tema del precariato e del vuoto di identità in chiave ironica, senza cedere nemmeno per un minuto al patetismo. Il film mette quindi in scena un tema sociologico forte e attuale con trovate comiche che nascono proprio dallo stridere tra l’argomento serio e l’irresistibile, ingenuo piano criminale dei protagonisti. Smetto quando voglio di Sydney Sibilia andrà in onda questa sera su Rai Movie alle 21.10.