The Greatest Showman: la storia vera di P. T. Barnum
Charles Stratton alias General Tom Thumb
Interessante è la storia di Charles Stratton. Nella pellicola, vediamo il protagonista incontrare nella sala d’attesa questo ragazzo ventenne affetto da nanismo. Sarà il primo freak che l’uomo andrà a cercare dopo aver messo su il suo circo, convincendolo a lavorare con lui con la promessa di fargli indossare una bellissima divisa da generale.
Nella realtà, Barnum era imparentato alla lontana con Charles e, a soli 4 anni; l’uomo gli insegnò a ballare, a fare i mimi e ad imitare persone famose. A 5 anni fece il suo primo tour in America, impersonando Cupido e Napoleone Bonaparte. Quando l’anno successivo Barnum lo portò nel tour Europeo, facendogli bere vino e fumare sigari per il piacere del pubblico, fece di Charles una star internazionale.
Le interpretazioni di Stratton a NYC cambiarono la storia dell’intrattenimento dei freak show, rendendoli una forma di divertimento non più con accezione negativa e grottesca. Infatti, il talento di Charles come attore, cantante e ballerino -nonostante i suoi 86 cm di altezza all’età di 21 anni- non veniva comparato a quello degli altri freak, ma come a sé stante. Charles divenne ricco e, quando Barnum cadde in crisi finanziaria negli anni successivi, fu proprio “General Tom Thumb” ad aiutarlo. Morì a soli 45 anni e oltre 20.000 persone furono presenti al suo funerale.
Il rapporto con Jenny Lind
Barnum e la cantante svedese Jenny Lind, sia nella realtà che nella pellicola, si incontrarono in Europa e lei accettò l’invito dell’uomo ad esibirsi in America. Barnum divenne così il manager e marketer della donna, e i due partirono per un tour in tutti gli USA. Nella pellicola, l’infatuazione della Lind per Barnum mette a repentaglio il matrimonio tra l’uomo e la moglie Charity e, specialmente, mette fine al tour che stava fruttando fior di quattrini ad entrambi.
Il rapporto romantico tra i due è però pura finzione cinematografica. Il tour non venne sospeso a causa di un amore non corrisposto, ma perché la cantante era stufa della vita “on the road” necessaria per portare a termine un tour di 9 mesi. Inoltre, la Lind era infastidita dall’affarismo di Barnum per i biglietti dei concerti, e così lo convinse a proporre dei biglietti ad un prezzo più ridotto. L’incredibile marketing messo in atto dall’uomo mise spesso a disagio la donna, che chiese addirittura un contratto per recidere i legami con lui.
Si separarono amichevolmente, e lei continuò il tour per poco meno di un anno semplicemente sotto la sua direzione. Le diversità tra i due, specialmente sotto termini di profitto, erano inconciliabili: Barnum avrebbe fatto di tutto per poter guadagnare più denaro, mentre la cantante si dedicava incessantemente ad opere di beneficenza.
La carriera circense
Il film si conclude con la decisione di Barnum di traslocare il suo show dal “Barnum’s American Museum”, ormai completamente distrutto a causa di un’incendio; ad un tendone, trasformandolo in un vero e proprio spettacolo circense. In verità, Barnum entrò nel mondo del circo all’età di 60 anni. Dunque, non è assolutamente vero che si ritirò dalle scene per vivere al meglio la sua vita privata con la moglie e le figlie.
Nel 1881, con il “P.T. Barnum’s Greatest Show On Earth, And The Great London Circus, Sanger’s Royal British Menagerie and The Grand International Allied Shows United” abbreviato come “Barnum & Bailey’s”; si assiste allo spettacolo nel più grande circo del mondo. L’attrazione principale era Jumbo, un elefante africano; affiancato da acrobati, freak show e, naturalmente, General Tom Thumb. Grazie all’immenso successo, Barnum acquistò un treno per poter così spostare il suo circo per rendere più facili gli spostamenti.
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