Top: 10 film consigliati da Steven Spielberg
Da Orson Welles e Quarto Potere a Walt Disney, passando per Frank Capra con il suo La vita è meravigliosa fino ad arrivare a Psycho di Alfred Hitchcock. E ancora Truffaut e Francis Ford Coppola, passando per Lawrence d’Arabia e 2001: Odissea nello spazio e altro ancora. Ecco i 10 film consigliati da Steven Spielberg!
Ognuno di noi porta nel cuore uno o più film. Che sia per un motivo o per un altro, per ragioni sentimentali o puramente estetiche, tante sono le pellicole che segnano la vita di un individuo. E ciò non vale solo per chi il cinema lo vive attraverso la visione dei film, ma anche per chi i film li crea e li interpreta. Tra questi, ritroviamo uno dei registi più apprezzati del nostro secolo, il fantomatico Steven Spielberg. Curiosi di sapere quali sono i lungometraggi che hanno segnato l’immaginario di uno dei registi migliori della New Hollywood?
10 film consigliati da Steven Spielberg!
1) Quarto Potere
Quarto potere, liberamente ispirato alla biografia del magnate dell’industria del legno e dell’editoria William Randolph Hearst, fu realizzato con una sceneggiatura dello stesso Orson Welles, insieme al collega Herman J. Mankiewicz.Si tratta del primo lungometraggio diretto da Orson Welles, all’epoca 25enne.
Si tratta di un film totale, quasi prismatico in virtù delle notevoli angolazioni tramite le quali la storia può essere osservata. E se prismatica è la storia, lo è anche lo stesso protagonista, la cui personalità ci viene presentata tramite gli occhi degli altri personaggi. Con un’alternanza magistrale di piani-sequenza e una spiccata predisposizione per la profondità di campo, Quarto potere guadagna di merito un posto di primo piano nella storia del cinema mondiale, oltre che nella classifica personale di Steven Spielberg.
2) Fantasia
Nel 1940 Walt Disney dà vita a Fantasia. Si tratta di un antesignano nel suo genere, in quanto fu il primo film commerciale proiettato in stereofonia. Inizialmente concepito come un cortometraggio con protagonista Topolino per le Sinfonie Allegre, la produzione di Fantasia divenne così costosa da spingere Disney a trasformare il corto in un lungometraggio animato; con le musiche di Leopold Stokowski e l’innovativo sistema stereo Fantasound System creato dallo studio Disney, la Fantasia esordì
nel Novembre del 1940.
I tempi però non erano maturi e la distribuzione del film fu limitata a solamente 14 sale cinematografiche. Si trattò allora di un flop, che però permise a Disney di raggiungere un livello innovativo considerevole, che avrebbe fatto parte di lì a breve dei successivi sedici film realizzati con la
partecipazione attiva dell’imprenditore. Un film innovativo quindi, che Steven Spielberg annovera tra quelli che, più di altri, hanno condizionato la sua visione del cinema.
3) Lawrence d’Arabia
Lawrence d’Arabia è un altro titolo che compare tra i preferiti di Steven Spielberg. Realizzato da David Lean, la cui incisività emotiva parte dalla forma, Lawrence d’Arabia è un film che presenta un’accuratezza formale impeccabile. Vincitore di sette premi Oscar, tra cui quelli per il miglior film e per la miglior regia, il film si ambienta durante la prima guerra mondiale. Negli anni tra il 1914 e il 1918 il tenente Lawrence si presenta come difensore della libertà; è lui difatti a guidare la rivolta degli arabi contro i turchi, guidandoli alla conquista di Damasco. Lawrence d’Arabia, un kolossal senza tempo, vede come protagonista l’allora quasi sconosciuto Peter O’Toole; l’attore nel tempo diverrà un apprezzato interprete tanto per il cinema quanto per la televisione.
4) 2001: Odissea nello spazio
In un gioco di angolazioni e un magistrale uso della colonna sonora, 2001: Odissea nello spazio prende il suo avvio. Si tratta di una pellicola conosciuta praticamente da ogni appassionato – o meno – di cinema, in virtù della sua straordinaria intensità. Con un montaggio che si intensifica mano a mano, in particolare nelle prime scene del film che Kubrick realizzò nel 1968, dove l’epoca prestoica lascia lo spazio all’innovazione e alla supremazia umana, che viene delineata con un atto di violenza.
Basato su un soggetto di Arthur C. Clark, 2001: Odissea nello spazio è un film senza tempo. Quando uscì nelle sale, fu una vera rivoluzione per il genere fantascientifico. Non c’è da stupirsi, di conseguenza, se la pellicola di Kubrick figuri tra i film più apprezzati da Steven Spielberg, un regista che della fantascienza ha fatto il suo marchio di fabbrica per gran parte della propria longeva carriera.
5) La vita è meravigliosa
Proseguiamo la top 10 con uno dei registi più apprezzati dell’epoca d’oro di Hollywood, Frank Capra. Esempio perfetto del self made man, nel 1946 Capra dirige un film che sarà destinato a imporsi nel panorama cinematografico di tutti i tempi. Si tratta di La vita è meravigliosa, tratto dal racconto The Greatest Gift, scritto nel 1939 da Philip Van Doren Stern, con James Stewart e Donna Reed tra i protagonisti. Ispiratore di grandi sentimentalismi, La vita è meravigliosa ricevette cinque candidature ai premi Oscar 1947.
Il film, che rientra tra i preferiti di Spielberg, si concentra sulla figura dell’umile George Bailey che, in preda alla disperazione, decide di togliersi la vita. E sta per compiere il gesto estremo, proprio alla vigilia di Natale, quando un angelo custode apparirà al suo fianco, rivoluzionando il suo punto di vista sul mondo.
6) Joe il pilota
Nel 1989 Steven Spielberg realizzò Always – Per sempre, una pellicola con Richard Dreyfuss come protagonista. Il film, che ricevette 2 nomination ai Saturn Awards 1991, altro non era che il remake di una pellicola che segnò molto il regista: Joe il pilota. Si trattava di un film diretto da Victor Fleming e interpretato da Spencer Tracy. Joe il pilota si connota come una favola sentimentale, un film fantastico in cui l’amore trionfa al di là di ogni avvenimento. Protagonista è Pete Sandidge, uno spericolato pilota legato sentimentalmente a Dorinda Durston, anch’essa pilota. A causa di un incidente, l’uomo perde la vita; ma non tutto è perduto, e il pilota si ritrova nuovamente sulla Terra, dove incontra la donna amata con risvolti inaspettati.
7) La guerra dei mondi
Seguendo ancora una volta la scia del remake, Spielberg realizza nel 2005 una pellicola tratta da uno dei suoi film preferiti. Si tratta de La guerra dei mondi, che nell’originale del 1953 vedeva la regia di Byron Haskin. La pellicola, ispirata al romanzo di H.G. Wells del 1897, si presenta come un caposaldo del genere fantascientifico. La guerra dei mondi difatti ispirerà gran parte della cinematografia di fantascienza con protagonisti gli alieni; l’apprezzato Independence Day difatti, presenta molte somiglianze con la pellicola di Byron Haskin. Con degli effetti speciali assolutamente innovativi per l’epoca, La guerra dei mondi racconta di un’invasione aliena in una tranquillo paesino americano, presentando il tutto sotto un’ottica patriottica vista come assolutamente necessaria all’epoca
8) Psycho
È il 1960 quando il genio di Alfred Hitchcock realizza un film che diverrà iconico nella storia del cinema mondiale. Si tratta di Pycho, tratto dall’omonimo romanzo del 1959 di Robert Bloch. Il film, che si basa sulle vicende reali del serial killer statunitense Ed Gein, fu all’epoca candidata a quattro premi Oscar. Si tratta, sia per il livello qualitativo, sia per il successo commerciale, di una delle migliori pellicole del regista di origine britannica. Un film che non invecchia, che dopo oltre cinquanta anni dall’esordio è capace di tenere ancorato lo spettatore allo schermo, con una magistrale costruzione della suspense. Psycho si colloca di fatto, a pieno merito, tra i cult del terrore intramontabili; e forse è per questo che Steven Spielberg lo inserisce tra i capolavori della settima arte a lui più cari.
9) Effetto Notte
Presenza fondamentale per i Chaiers su cinéma, esponente della Nouvelle Vague, François Truffaut è uno dei registi che più di ogni altro ha segnato la storia del cinema mondiale. Un talento assoluto, quello di François Truffaut, che con Effetto notte travalica il mondo del cinema, svelando gli altarini della lavorazione stessa ad un film. La pellicola, che può dirsi in un certo senso metacinematografica, tira in ballo anche l’essenza apocalittica della produzione. Siamo a Nizza, e la vita di una truope cinematografica diventa la vera protagonista, mostrando tutte le problematiche relative alla produzione. Ad esse, tuttavia, si intrecciano le vicende personali dei vari interpreti, in un continuo intreccio tra differenti storyline che, tuttavia, riescono a mantenersi perfettamente coerenti. Effetto Notte riuscirà a portare a casa nel 1974 il Premio Oscar per il Miglior film straniero; Truffaut, tuttavia, non ottenne il premio per la miglior regia.
10) Il Padrino
Dopo una vicenda editoriale non propriamente felice, caratterizzata da una serie di rifiuti e di rinunce, nel 1969 Mario Puzo riesce a dare le stampe il romanzo Il Padrino. Si tratterà di un caso editoriale d’eccezione, che nel 1972 diverrà un film diretto da Francis Ford Coppola, dando vita ad una trilogia che passerà alla storia. Con Marlon Brando nel ruolo di Don Vito Corleone, e una serie di interpreti di spessore come Al Pacino, Kames Caan, Robert Duvall e Diane Keaton, Il Padrino fu acclamato dal pubblico di tutto il modo; inoltre, la pellicola ottenne ben 3 Premi Oscar su 10 nomination totali. Pietra miliare del cinema americano, con una sceneggiatura scritta dallo stesso soggettista, Puzo, insieme al regista Coppola, Il Padrino è a oggi ancora considerato uno dei migliori – se non il migliore – gangster movie mai realizzati.