Altered Carbon: Resleeved – Recensione del film animato targato Netflix
Ritorno con uno spin-off all'universo cyberpunk con Takeshi Kovacs
Dalle pagine del libro “Bay City” di Richard Morgan, nel 2002 nasce il personaggio di Takeshi Kovacs e la sua avventura dai toni cyberpunk. Il vero successo lo si deve però alla serie del 2018. Infatti la prima stagione di Altered Carbon è piaciuta talmente tanto al pubblico e alla critica, che nel giro di due anni è stata prodotta la seconda stagione. Ma non solo, dall’uscita di questa in neanche un mese Netflix ha presentato Altered Carbon: Resleeved, spin-off animato di cui vi presentiamo la recensione. Diretto a quattro mani da Jō Nakajima e Yoshiyuki Okada il film è stato scritto da Dai Sato. Quest’ultimo è lo stesso sceneggiatore che ha scritto grandi serie animate come: Cowboy Bebop, Wolf’s Rain e Ergo Proxy.
Come già accennato questo film di animazione si pone come spin-off della serie principale., inserendosi tra la prima e la seconda stagione. Il film e la trama, pur avendo come protagonista Takeshi Kovacs, sono stati ideati appositamente per narrare le origini di Tanaseda Hideki. Quest’ultimo ha un ruolo particolarmente importante nella seconda stagione. Un film che riesce a collegare le due stagioni e allo stesso tempo non dà per scontato la terminologia futuristica, per chi non ha mai visto le serie, e che non si risparmia in scene d’azione e violente.
Indice
Una Trama ricca d’azione – Altered Carbon: Resleeved, la recensione
Vista la scelta di animazione in CGI e lo sceneggiatore, la trama non presenta solo elementi cyberpunk, ma si focalizza su tematiche e ambientazioni tipicamente giapponesi. I rimandi alla prima stagione della serie sono innumerevoli come ad esempio: gli elementi cardine delle custodie, le pile corticali e il protagonista noto per il suo passato. Nel film ritroviamo infatti Takeshi Kovacs in una nuova custodia, assoldato da Tanaseda Hideki per proteggere la giovane tatuatrice della Yakuza, Holly. La sua missione consiste inoltre nell’investigare sulla misteriosa morte di un boss della malavita. Ad accompagnare Takeshi e Holly dentro il mondo della Yakuza ci sarà anche un agente della CTAC di nome Gena, infiltrata e sotto copertura.
Da un lato il film non annoia mai nei 75 minuti della sua durata, proponendo una raffica serrata di sequenze d’azione che tengono particolarmente viva l’attenzione. Dall’altro lato l’aggiunta di sentimentalismi e forzate scene comiche tende un po’ a stonare con il crudo e il macabro delle scena action. Inutile dire che per quanto possano essere ben realizzate le scene dei combattimenti la trama è abbastanza semplice e lineare, tanto da essere facilmente prevedibile. Allo stesso tempo anche la costruzione dei personaggi lascia un po’ a desiderare. Se si esclude il protagonista qualsiasi altro personaggio presentato è parecchio piatto e stereotipato.
Un’occasione sprecata
Per quanto la serie Altered Carbon sia così coinvolgente nella trama e nell’ambientazione, le scene di azione non saranno mai al livello acrobatico di quelle che sono state animate in questo film. Il più grande pregio di questo film d’animazione è proprio l’aver ecceduto in combattimenti, esplosioni e sangue. Questi elementi sono il modo migliore per attirare l’attenzione di una certa fascia di pubblico. Non vengono date troppe spiegazioni, ad esempio, su Oni e Taiko, i misteriosi killer nascosti dalle maschere. Ma i combattimenti che vengono strutturai intorno a questi letali nemici sono dei veri e propri balletti mortali. Se si fossero mantenuti solo su questo livello di “ignoranza e violenza” per tutto il film, questo prodotto sarebbe stato più facilmente apprezzabile. Persino il problema della trama debole e abbastanza intuibile sarebbe passato in secondo piano se si fossero concentrati solo sull’azione.
Nonostante in fase di script si sia cercato di dare più profondità ad alcuni personaggi il risultato è più che altalenante. Non basta dare qualche informazione sul passato di qualcuno per delinearlo e caratterizzarlo. Ciò che si ottiene alla fine è un gruppo di personaggi preda di una sceneggiatura stereotipata e poco ispirata. Se si aggiunge anche qualche cliché comico fuori luogo, che non manca mai, l’insieme risulterà pesante e ridondante. Il film poteva tranquillamente risparmiarsi sentimentalismi e inutile comicità, per lasciare il campo solo all’azione e all’approfondimento della trama di questo universo.
Il comparto Tecnico – Altered Carbon: Resleeved recensione
Ritroviamo nuovamente un prodotto di Netflix animato in CGI. A quanto pare in questo periodo, e con l’evolversi delle tecniche di computer grafica, l’animazione sta vertendo sempre più verso il digitale. Purtroppo però per la maggior parte di questi prodotti si è ancora lontani da un’ipotetica perfezione o anche solo da un certo equilibrio grafico. Infatti anche in questo caso ci sono come sempre dei pregi e dei difetti. Sicuramente un plauso lo meritano le scene d’azione animate in modo eccellente, infatti nonostante i molti personaggi in scena non risultano mai confusionarie.
Se i vari movimenti risultano abbastanza fluidi lasciano invece a desiderare le scene normali in cui, ad esempio, i personaggi camminano; in questi momenti l’impressione che è si muovano a scatti. Come sempre l’espressività dei personaggi è inesistente, quindi qualsiasi emozione che dovrebbero far trapelare risulta essere solo un accenno poco enfatizzato. Per quanto sia stata fatta bene l’ambientazione futuristica e per quanto siano valide alcune trovate in ambito tecnologiche, le comparse sullo sfondo risultano essere un problema. A causa della computer grafica fanno risaltare ancor di più l’artificialità del prodotto. Molto apprezzata è l’idea di dare uno stile marcato al disegno grafico. Questo espediente ricorda il tratto dei fumetti occidentali, molto appropriato nelle atmosfere cyberpunk.
Considerazioni Finali – Altered Carbon: Resleeved recensione
Altered Carbon: Resleeved è un ottimo approfondimento del mondo distopico visto nella serie. Un approfondimento che fa vedere anche sotto una luce più orientale l’ambientazione cyberpunk. L’idea di dar vita ad un film di animazione e d’approfondimento che si pone fra la prima e la seconda stagione è interessante. La produzione doveva però virare con più forza sul realizzare un film di pura azione.
Purtroppo nel cercare di renderlo completo con personaggi approfonditi e tutti i sentimentalismi del caso, si ha avuto il risultato opposto a quello sperato. Questo tentativo ha solo messo ulteriormente in luce la piattezza dei personaggi e i cliché su cui si basa la trama. La CGI ancora una volta mostra tutto il suo potenziale e i suoi limiti anche se è sicuramente stata usata meglio che in altri prodotti d’animazione sempre di matrice Netflix. In conclusione, questo film di animazione è piacevole da guardare se non si ripongono troppe aspettative e pretese nella pellicola. Specialmente conoscendo la fama dello sceneggiatore.
Altered Carbon: Resleeved
Voto - 6
6
Lati positivi
- Scene acrobatiche e di grande azione
- Un nuovo modo di usare un film spinoff
- Particolarità dello stile di disegno in CGI
Lati negativi
- Trama prevedibile
- Personaggi piatti
- Presenza di molti cliché