Cosa aspettarci dalla quarta stagione di BoJack Horseman?
Todd diventerà finalmente un adulto?
E: Todd è un personaggio a tutto tondo e sempre fedele a sé stesso, ma tutti prima o poi devono crescere, ergo accadrà anche per lui. Ritengo che cambierà solo in parte, magari solo il suo atteggiamento o il suo stile di vita, ma la sua natura resterà sempre quella dell’eterno bambino (peculiarità che rende il suo personaggio così adorabile). Del resto, l’essere bambini dentro non è un elemento negativo: potrebbe aiutarlo a prendere la vita ed i problemi con leggerezza, cosa che un po’ tutti dovremmo imparare a fare.
G: Prima o poi dovrà succedere. Magari succederà proprio in questa quarta stagione. Todd è stato il personaggio che più ha sofferto le conseguenze del comportamento di BoJack, e non sarebbe una sorpresa scoprire che si sia emancipato dopo tutto questo tempo. Dubito sarà un cambiamento radicale, però: difficilmente troveremo un Todd molto diverso da quello che abbiamo imparato ad amare nelle scorse stagioni. Se la svolta ci sarà, sarà graduale e la vedremo passo dopo passo.
E la sigla? Resterà ancora quella di sempre?
E: Sicuramente. Credo che la soundtrack resterà sempre la stessa, ma i fotogrammi che vedremo saranno certamente diversi. Se ci fate caso, ogni volta che accade qualcosa di eclatante esso si riflette nel cambiamento dei sopra citati fotogrammi: per esempio, dopo la morte di Sarah Lynn nella 3×12, il personaggio non era più presente nell’opening della 3×13. Essendo questa quarta stagione una stagione di rivoluzione, credo che le immagini cambieranno in toto. Ciò detto, la sigla sarà sicuramente iconica come sempre.
G: Deve. Non so come reagirei nell’ascoltare una nuova sigla (anche se quella migliore resta quella di fine episodio). Oltre alle sigle, però, mi aspetto ancora una volta una raffinata scelta dei brani per la colonna sonora
“In questo mondo terrificante, ci restano solo i legami che creiamo”. Qual è il legame che tiene BoJack così vicino allo spettatore?
E: Potremmo scrivere un articolo intero su questa domanda e non riuscire comunque a dare una risposta esaustiva. La verità è che BoJack è tutti noi: tutti abbiamo almeno uno dei suoi difetti ed alcune volte ci siamo sentiti esattamente come lui. I personaggi di BoJack Horseman sono talmente profondi e ben caratterizzati che ci immedesimiamo in loro, entriamo così tanto nella loro pelle che ci viene difficile giudicarli; ma d’altro canto riusciamo ad imparare dai loro errori, a migliorare noi stessi attraverso le loro esperienze negative. Ho sempre creduto che il pregio più grande di questa splendida serie sia che lo spettatore apprende molteplici insegnamenti dalle vicende raccontate in essa, nonostante tutto capisci che c’è sempre una speranza.
G: Sono sempre stato convinto che il più grande pregio di Bojack Horseman sia la capacità di mostrare in maniera unica il peggio dei suoi personaggi. Ciò che caratterizza la loro messa in scena è proprio il modo in cui questi difetti e queste negatività vengono rappresentate: BoJack e i suoi strampalati amici sono depressi, insoddisfatti della vita, a volte cattivi e a volte troppo deboli. Del resto, chi non lo è? Ogni personaggio, seppur con le proprie sfaccettature, rappresenta aspetti personali e caratteriali insiti in ogni individuo. Per quanto possiamo odiare BoJack per alcune sue scelte, o deridere Princess Carolyn per le sue tresche amorose, finiamo sempre per avvicinarci ancor di più a loro. Pur essendo una serie animata, i suoi messaggi sono diretti e le sue critiche taglienti. Pur essendo animali, questi personaggi sembrano spesso più umani dei nostri amici in carne ed ossa.
Quali prospettive può avere una serie che ha già detto così tanto? Quanto potrà ancora durare?
E: Sinceramente? Non ne ho idea. Le serie dovrebbero durare fino a quando gli sceneggiatori hanno buone idee, e sono sicura che gli scrittori di BoJack Horseman ne abbiano parecchie. Probabilmente la serie si concluderà quando i personaggi avranno completato la loro evoluzione, cioè saranno diventati chi sono davvero. La serie ha un livello altissimo e sono sicura che non scenderà mai nel ridicolo, nei clichè et similia.
G: Difficile a dirsi. In tre stagioni sono già state affrontate talmente tante tematiche… Credo che, una volta risolte le questioni fra i personaggi, anche questa serie raggiungerà la sua conclusione. Forse possiamo sperare in un altro paio di stagioni, non di più. Per mantenere questo alto livello bisogna avere sempre materiale fresco e mai stagnante. BoJack Horseman 4 non sarà da meno, ne sono certo.
A proposito di crossover: BoJack Horseman 4 potrebbe tentare un’operazione del genere con un altro prodotto simile?
E: Non credo, stonerebbe con il contesto della serie. Che io sappia, nessuna serie animata tutt’ora in corso ha lo stesso tono ed affronta le stesse tematiche di BoJack Horseman. Tuttavia, se mai decidessero di realizzare una cosa del genere, gli sceneggiatori avrebbero la mia più completa fiducia.
G: Potrebbe, ma non credo lo farà. Proprio per via degli alti standard a cui siamo abituati, è più facile che la serie viri su una più frequente satira dello show-business americano. Certo, ci sarebbero diverse serie animate interessanti, ma nessuna riuscirebbe a star bene con BoJack Horseman. Il suo contesto è molto esclusivo, almeno dal punto di vista creativo.
E: L’articolo si conclude qui, io ed il mio fidato collega Gabriele vi salutiamo (per questa volta) e vi ringraziamo per averci letti. Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sul mondo cinematografico e vi ricordiamo che BoJack Horseman 4 sarà disponibile sulla piattaforma digitale Netflix dalle 9 di mattina dell’8 settembre. Come vi ricordo sempre, stay thrill!