Bojack Horseman: il fratello animato di Californication
Bojack e Hank Moody: fratelli da due dimensioni diverse (Su Netflix)
Ah, Californication… Ho pensato tanto se e cosa scrivere a proposito di questa serie che, per il sottoscritto, è la preferita in assoluto (sia chiaro, ne riconosco i difetti, in particolare a partire dalla quinta stagione), ma, vista l’ormai lontana fine dell’ultima stagione, scrivere qualcosa a riguardo sarebbe risultato un mero gioco di ricordi e malinconia.
Poi è apparso Bojack Horseman.
Prime puntate ed è subito amore: personaggi estremamente bizzarri, situazioni oltre il surreale, demenzialità, humor molto più che nero e un mondo abitato da umani e animali antropomorfi che interagiscono e vivono insieme.
E, ovviamente, c’è lui: Bojack, il protagonista della serie, metà uomo, metà cavallo.
Mentre divoravo una puntata dietro l’altra, già dopo le prime mi accorgo di qualcosa: Bojack assomiglia a qualcuno. La sua storia assomiglia a quella di qualcun altro… Ma certo! Bojack è Hank Moody! Con le dovute differenze, ovviamente.
Differenze che però sono ampiamente colmate da similitudini che a volte fatico a contare, ma che, per dovere di cronaca, cercherò di sintetizzare in alcuni punti che legano in maniera molto concreta l’affascinante scrittore, interpretato da David Duchovny, Hank Moody, appunto, e il suo ideale alter ego animato, Bojack.
LOS ANGELES
La prima somiglianza che balza subito all’occhio è, senza dubbio, la città dove si svolgono le vicende di Hank e quelle di Bojack: Los Angeles.
Il rapporto dei due personaggi con la città delle stelle è un rapporto di amore, ma, soprattutto, di odio e rancore. Los Angeles da tanto: fama, ricchezza, belle donne, auto sgargianti e l’industria d’intrattenimento che non si ferma mai. Ma Los Angeles, Hollywood in particolare (che in Bojack Horseman diventerà Hollywoo), sa anche togliere, e, mentre con una mano sfama, con l’altra risucchia l’essenza delle persone con i suoi lustrini e le sue paillettes.
In molti punti della storia di Bojack si possono ritrovare alcune situazioni simili a quelle in cui Hank fugge da Los Angeles. Basti pensare che Bojack chiamerà la propria barca “Fuga da Los Angeles”. E guardate il finale della 3° stagione di Bojack con quello della 4° di Californication. Poi ditemi: coincidenze?
Sono venuto a conoscenza di Bojack quando, per il “fausto” periodo natalizio (in realtà per celebrare il mio ultimo esame) ho deciso di regalarmi un abbonamento a Netflix per rivedere il mio telefilm preferito: proprio Californication. Ne avevo dimenticato l’ammaliante effetto e sono malinconicamente felice di averlo rivisto.
Da qui, arriviamo a Bojack che ho conosciuto proprio qualche giorno fa grazie ai suggerimenti di un amico. Dopo praticamente 3 minuti e mezzo prendo il computer e cerco su Google “Californication Bojack” approdando qui.
Ti ringrazio per l’articolo molto apprezzato e ti confermo che ogni amante delle sbandate di Hank Moody coglierà questo parallelismo, qui illustrato molto bene.
E ti ringrazio per avermi dato un’altra serie (non sono un grande amante in realtà) da seguire con passione.
Con l’augurio di riuscire a non autodistruggerci troppo, ma quanto basta per assaporare le profonde vastità della tristezza corposa, ti saluto!
Alessio
Ciao Alessio!
Leggo solo ora il tuo commento! Grazie mille per i complimenti, fa davvero molto piacere! E fa molto piacere sapere di non essere l’unico che ha provato le stesse sensazioni nel guardare le due serie, che sono le mie due preferite a parimerito.
Grazie ancora,
Michele Signorino
Ciao Alessio!
Leggo solo ora il tuo commento! Grazie mille per i complimenti, fa davvero molto piacere! E fa molto piacere sapere di non essere l’unico che ha provato le stesse sensazioni nel guardare le due serie, che sono le mie due preferite a parimerito.
Grazie ancora,
Michele Signorino