Bojack Horseman: il fratello animato di Californication
COMIC RELIEF
Come nelle migliori serie che si rispettino, sia Californication sia Bojack Horseman sono piene di scene divertenti, irriverenti e surreali, e non c’è dubbio che in ogni puntata si rida senza sosta. Questo grazie alla presenza di numerosi personaggi dalla natura bizzarra, che, sia in Californication, sia in Bojack, appartengono prevalentemente al mondo del cinema e della televisione.
Ci sono però quei personaggi che più degli altri hanno il compito di alzare l’asticella della comicità per regalare le scene più memorabili e i tormentoni più indimenticabili.
Nel caso di Californication, il mattatore indiscusso è Charlie Runkle, migliore amico e agente di Hank, pelato, basso e con poco charme ma tanta simpatia e follia. Indimenticabile la sua gara con se stesso per raggiungere il risultato di 100 donne con cui andare a letto. Charlie è l’amico di bevute che tutti vorremmo. Tormentone di Charlie: “Ho un’offerta per te!”
In Bojack invece troviamo il giovane Todd, 24enne dalla vita quantomeno bizzarra e dal carattere esageratamente simpatico ed estroverso (nella versione americana il personaggio è doppiato da Aaron Paul). Todd vive sul divano di Bojack da due anni, e con lui ha un rapporto di ammirazione e adorazione, di cui, però, spesso Bojack si approfitta per scopi personali, salvo poi pentirsene. Tormentone di Todd: “Urrà!”
UNA STAGIONE, UN’OPERA
Ogni stagione di Californication segue le vicende di Hank legate alla sua partecipazione alla produzione di un film, di una serie, alla stesura di un libro o simili. In alcuni casi si arriva ad una meta televisione in cui si può apprezzare il fare televisione, nella televisione.
Anche Bojack, durante ogni stagione, è impegnato nella realizzazione di qualcosa, nel ruolo, ovviamente di attore. Perché Bojack è un attore ormai alla deriva e maledetto, come Hank è uno scrittore che ha perso la voglia di scrivere perché ciò che lo circonda non lo ispira. Molto spesso, inoltre, ciò a cui lavorano entrambi non è affatto congeniale ai loro gusti.
IL PASSATO
Ed eccoci arrivati ad uno dei punti di maggiore contatto fra i due protagonisti. Bojack ed Hank sono due uomini ormai tendenti alla cinquantina, che hanno vissuto i propri tempi d’oro quindici-venti anni prima. E lì sono rimasti.
Mentre Hank viaggia con la fantasia e con i sogni verso i giorni felici con la sua musa, Karen, la donna della sua vita, giorni passati nella mistica New York, sede ideale delle speranze dello scrittore, Bojack passa le sue giornate a riguardare le cassette contenenti le puntate di Horsin Around, la sitcom che lo ha reso popolare venti anni prima, ma che lo ha fossilizzato rendendolo una meteora, e niente più.
Tutti i problemi dei due protagonisti derivano da questa loro incapacità di lasciarsi il passato alle spalle e costruire un presente ed un futuro accettabili.
Sono venuto a conoscenza di Bojack quando, per il “fausto” periodo natalizio (in realtà per celebrare il mio ultimo esame) ho deciso di regalarmi un abbonamento a Netflix per rivedere il mio telefilm preferito: proprio Californication. Ne avevo dimenticato l’ammaliante effetto e sono malinconicamente felice di averlo rivisto.
Da qui, arriviamo a Bojack che ho conosciuto proprio qualche giorno fa grazie ai suggerimenti di un amico. Dopo praticamente 3 minuti e mezzo prendo il computer e cerco su Google “Californication Bojack” approdando qui.
Ti ringrazio per l’articolo molto apprezzato e ti confermo che ogni amante delle sbandate di Hank Moody coglierà questo parallelismo, qui illustrato molto bene.
E ti ringrazio per avermi dato un’altra serie (non sono un grande amante in realtà) da seguire con passione.
Con l’augurio di riuscire a non autodistruggerci troppo, ma quanto basta per assaporare le profonde vastità della tristezza corposa, ti saluto!
Alessio
Ciao Alessio!
Leggo solo ora il tuo commento! Grazie mille per i complimenti, fa davvero molto piacere! E fa molto piacere sapere di non essere l’unico che ha provato le stesse sensazioni nel guardare le due serie, che sono le mie due preferite a parimerito.
Grazie ancora,
Michele Signorino
Ciao Alessio!
Leggo solo ora il tuo commento! Grazie mille per i complimenti, fa davvero molto piacere! E fa molto piacere sapere di non essere l’unico che ha provato le stesse sensazioni nel guardare le due serie, che sono le mie due preferite a parimerito.
Grazie ancora,
Michele Signorino