A Quiet Place: Giorno 1 – una star del film ha parlato del ritorno al genere horror

Lupita Nyong'o ha recitato sia nella commedia horror Little Monsters che in Us di Jordan Peele, prima di unirsi alla serie A Quiet Place di John Krasinski

Lupita Nyong’o, vincitrice dell’Oscar, è conosciuta nel genere horror. Dopo aver ottenuto l’Oscar come miglior attrice non protagonista per 12 Anni Schiavo nel 2014, ha recitato nella commedia horror Little Monsters e nel film Us di Jordan Peele. L’ex star di Star Wars e del MCU ha dichiarato: “Mi ritrovo spesso a tornare all’horror”. In un’intervista con Variety alla premiere del suo ultimo film, A Quiet Place: Giorno 1, ha spiegato: “Questo genere ci permette di affrontare emozioni che normalmente evitiamo. Nella vita reale, non ci è concesso di provare apertamente paura. Continuo a ritornare all’horror grazie ai ruoli che mi vengono offerti. C’è un’intensità in questo genere che rende i personaggi molto interessanti da esplorare”.

Prima di apparire in film horror come Us e il nuovo progetto A Quiet Place: Giorno 1, Lupita Nyong’o è stata “traumatizzata” da piccola dal film Poltergeist (1982), frutto della collaborazione tra Tobe Hooper e Steven Spielberg. In un’intervista con Entertainment Weekly, Nyong’o ha dichiarato: “Ho visto Poltergeist molto prima del dovuto. Questo mi ha traumatizzato, ma ha anche seminato in me una sorta di attrazione maniacale. Amo spaventare le persone. Penso sia un potere incredibile”.

Alex Wolff interpreta un’amico di Lupita Nyong’o in A Quiet Place: Giorno 1

a quiet place

Paramount Pictures, Platinum Dunes, Sunday Night

Nel prequel di A Quiet Place, insieme a Lupita Nyong’o e Djimon Hounsou, c’è Alex Wolff (noto per Jumanji, Hereditary, Oppenheimer). Tuttavia, Wolff ritiene che A Quiet Place: Giorno 1 sia più un drama che un horror. Resta da vedere se sarà così, dato che il trailer mostra numerose scene di distruzione aliena causata dai “Death Angels”. Il regista Michael Sarnoski ha parlato del personaggio di Wolff: “Alex interpreta un amico del personaggio di Lupita, e affrontano insieme situazioni estreme. Volevo esplorare come sarebbe per degli sconosciuti vivere la fine del mondo insieme, a differenza dei primi due film che erano incentrati su una famiglia e relazioni già consolidate”.

 

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