Amanda Seyfried: l’attrice rivela di aver rifiutato il ruolo di Gamora in Guardiani della Galassia

L'attrice ha scelto però di declinare l'offerta per diversi motivi in quel periodo della sua carriera

Amanda Seyfried poteva essere parte del grande franchise dell’universo Marvel. L’attrice infatti era stata contattata per ricoprire il ruolo di Gamora nel film Guardiani della Galassia che poi è stato affidato a Zoe Saldaña. La vincitrice del Premio Oscar come Miglior attrice non protagonista per Emilia Pérez, ha vestito i panni del personaggio per tutti e tre i film dei Guardiani della Galassia diretti da James Gunn prima del passaggio di quest’ultimo alla DC. 

Intervistata nel Podcast Happy Sad Confused di Josh Horowitz, Amanda Seyfried ha parlato della sua carriera, che comprende film cult come Mamma Mia e Mean Girls, ma anche progetti che poi non si sono concretizzati. Tra questi c’è appunto il film Marvel, che l’attrice ammette di aver rifiutato un po’ perché è arrivato in un momento della sua carriera in cui non lo considerava adatto. Vediamo nel dettaglio cosa ha dichiarato. 

Amanda Seyfried Mean Girls

Amanda Seyfried, Mean Girls (2004) Paramount Pictures studios

Amanda Seyfried: “Pensavo che il film fosse su un albero e un procione parlanti” 

L’attrice ha parlato della sua decisione di non prendere parte al film per diversi motivi. In primis non era convinta che quello fosse il progetto giusto per la sua carriera; non era pronta a trasferirsi per un lungo periodo di tempo a Londra e sottostare a dei ritmi lunghi per il trucco.

“Mi sentivo molto spaventata all’idea di rimanere bloccata e avere il mio corpo dipinto di un colore diverso per via del tempo che serviva. Era un’opportunità gigantesca, avevo appena conosciuto James ed è fantastico. Apparentemente qualcuno ha detto che lui non si ricordava, ma è veramente successo, so per certo di aver ricevuto l’ offerta. Ci ho riflettuto per un paio di giorni ma non volevo vivere a Londra per sei mesi. In più c’era un altro film che volevo fare con Seth MacFarlane , A Million Ways to Die in the West. Sembrava una buona opportunità. 

In più ha ammesso di essere spaventata all’idea di prendere parte ad un film Marvel e che questo non sarebbe stato un successo. In realtà poi tutti i e tre i film si sono rivelati dei grandissimi successi con numeri da capogiro. 

“Ricordiamoci anche che essere parte del primo film Marvel che fallisce non è una cosa buona per la tua carriera. L’ho pensato perché credevo che il film parlasse di un albero e di un procione parlanti e io e Chris Pratt non avremmo più lavorato. Mi sbagliavo! Cercavo solo di essere più furba, non coraggiosa. […] Non mi pento di nulla. Ho preso quella decisione per me stessa, era la scelta giusta per me prima e anche adesso.

Insomma anche se i film si è rivelato un enorme successo Amanda Seyfried non è affatto pentita. La decisione che ha preso è stata dettata da un’esigenza del momento e forse è stato giusto così avendo trovato la sua dimensione nel mondo del cinema. 

[Fonte: Variety]

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