Angelina Jolie arriva su Instagram: il primo post è dedicato all’Afghanistan
Jolie apre il suo profilo e lancia un messaggio senza mezzi termini
Angelina Jolie, da sempre in prima linea per i diritti dei rifugiati, ha deciso di aprire una pagina Instagram. Lo fa in onore del popolo afgano, di chi oggi non ha più la possibilità di parola, in una situazione sempre più drammatica. È di oggi infatti l’annuncio che anche Clarissa Ward – la corrispondente della Cnn – ha lasciato Kabul, mentre la capitale si prepara all’arrivo del mullah Abdul Ghani Baradar, indicato da molti come il nuovo leader del governo. La star ha condiviso una lettera inviatale da una teenager afgana e ha scritto:
Questa è una lettera che mi è stata inviata da un’adolescente in Afghanistan. In questo momento, il popolo afgano sta perdendo la capacità di comunicare sui social media e di esprimersi liberamente. Quindi sono venuta su Instagram per condividere le loro storie e le voci di coloro che in tutto il mondo stanno lottando per i loro diritti umani fondamentali.
Angelina Jolie arriva su Instagram: il suo primo post è dedicato all’Afghanistan
Angelina Jolie, che da tempo collabora con le Nazioni Unite come attivista ha sottolineato che vedere per decenni come sono stati trattati i rifugiati afgani è orribile, ribadendo che se avessero gli strumenti e il rispetto riuscirebbero a sostenersi da soli. Ha ricordato inoltre tutte le donne e le ragazze che hanno lottato per avere un’educazione. Il messaggio condiviso online continua:
Ero al confine con l’Afghanistan due settimane prima dell’11 settembre, dove ho incontrato i rifugiati afgani che erano fuggiti dai talebani. Questo succedeva vent’anni fa. È disgustoso vedere gli afghani sfollati ancora una volta a causa della paura e dell’incertezza che hanno attanagliato il loro paese. Spendere così tanto tempo e denaro, vedere sangue versato e vite perse, il tutto per arrivare a questo, è un fallimento quasi impossibile da capire. Anche vedere per decenni che i rifugiati afgani – alcune delle persone più capaci al mondo – vengono trattati come un peso, è disgustoso. Sapendo che se solo avessero strumenti e rispetto, farebbero molto per se stessi. E incontrare tante donne e ragazze che non solo volevano un’istruzione, ma lottavano per essa. Come altri che si impegnano, non mi allontanerò. Continuerò a cercare modi per aiutare. E spero che vi unirete a me.