How to Kill Your Family: Anya Taylor-Joy protagonista della nuova serie per Netflix

Nuova collaborazione tra l'attrice e Netflix, dopo il successo de "La regina degli scacchi"

Anya Taylor-Joy, che ha debuttato su Netflix con “La regina degli scacchi“, torna sulla piattaforma streaming per recitare in una serie adattata dal romanzo best-seller di Bella MackieHow To Kill Your Family“. Composta da otto episodi, la serie è stata annunciata mercoledì all’Edinburgh TV Festival, con Taylor-Joy che interpreterà la protagonista assassina Grace Bernard. Grace ha una famiglia complicata. Suo padre è Simon Artemis, un miliardario e un arrampicatore sociale spietato. Lei è il frutto di una relazione che lui sostiene di non ricordare e Grace e sua madre sono state lasciate a cavarsela da sole“, si legge nella sinossi. “Quando sua madre muore e lei viene rifiutata dalle stesse persone che dovrebbero amarla, Grace trasforma la sua rabbia in qualcosa di utile: uccidere questa famiglia allargata estranea tramite mezzi morbosamente creativi. Grace si sta facendo strada verso la vendetta e una cospicua eredità, ma la sua missione non fa che allontanarla ulteriormente da ciò di cui ha realmente bisogno“.

La regina degli scacchi1

Flitcraft Ltd, Wonderful Films

How to Kill Your Family: Anya Taylor-Joy protagonista della nuova serie per Netflix

How to Kill Your Family” segna la prima collaborazione tra Netflix e Sid Gentle Films Ltd (“Killing Eve“). Emma Moran (“Extraordinary“) è la scrittrice principale e produttrice esecutiva, con Taylor-Joy che è anche EPing per la sua LadyKiller Productions Inc. Sally Woodward Gentle, Lizzie Rusbridger e Lee Morris sono produttori esecutivi per Sid Gentle. Mackie è un co-produttore esecutivo. Non appena ho girato l’ultima pagina, ho capito che dovevo contribuire a dare vita a questa storia“, ha detto Taylor-Joy in una dichiarazione. “Dopo aver (leggermente) seguito l’inimitabile Bella Mackie, non potrei essere più entusiasta di collaborare con il team di Sally, Lizzie ed Emma. Non vedo l’ora di sporcarci ancora di più le mani“.

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