Armie Hammer rompe il silenzio – arrivano le prime dichiarazioni dallo scandalo scoppiato nel 2021: “Ho provato a togliermi la vita”
In un'esclusiva intervista, Armie Hammer ha negato gli illeciti criminali permettendo ai fan (e non solo) di conoscere il lato oscuro del suo passato
Armie Hammer ha parlato. L’attore ha concesso la sua prima intervista da quando uno scandalo riguardante abusi sessuali ha fatto implodere la sua vita, la sua carriera a Hollywood e il suo matrimonio. Nella conversazione esclusiva, risponde a lungo alle accuse di cattiva condotta sessuale, negando qualsiasi illecito criminale, pur accettando la responsabilità del suo egoismo nei confronti di determinate persone.
Armie Hammer aggiorna i fan sul suo stato attuale e parla dei suoi traumi infantili
Armie Hammer ha dichiarato che il suo interesse per il BDSM, e le dinamiche del potere sessuale, sono il risultato di abusi sessuali infantili per mano di un giovane pastore che lo avrebbe molestato quando aveva 13 anni. Ha anche rivelato, per la prima volta, il suo intento suicida nelle Isole Cayman nel febbraio 2021, nuotando il più lontano possibile nell’oceano e sperando di morire a causa di tragedie come l’annegamento, l’attacco di uno squalo o un incidente in barca. A frenarlo è stato il pensiero di abbandonare i figli.
Del presunto trauma infantile, Armie Hammer ha detto: “Quello che ha fatto è stato introdurre la sessualità nella mia vita in un modo completamente fuori dal mio controllo”. Ad Hammer è stato poi chiesto se fosse “emotivamente offensivo” nei confronti delle donne e l’attore ha risposto: “Un milione per cento”. “Sono qui per riconoscere i miei errori, assumere la responsabilità del fatto che fossi egoista e usassi le persone per sentirmi meglio. Ora sono una persona più sana, più felice, più equilibrata. Sono in grado di essere lì per i miei figli come non lo sono mai stato. Sono veramente grato per la mia vita, la mia guarigione”.
Il pubblico è venuto a conoscenza dei problemi di Hammer nel gennaio 2021, quando diverse donne si sono fatte avanti con messaggi contenenti fantasie BDSM e feticismo cannibalistico. Le accuse più schiaccianti sono arrivate da una certa Efrosina Angelova, ma nel caso non è mai stato presentato nulla. La voce di Armie Hammer non è l’unica citata. È stato intervistato anche Howard Rosenman, produttore di Call Me by Your Name, di Luca Guadagnino. “Tutte le accuse sono solo str****te, e sì, merita una seconda possibilità”, ha detto.