Avatar: James Cameron ha girato i sequel in contemporanea per evitare “l’effetto Stranger Things”
James Cameron è un grande fan della serie, ma che cos'è l'effetto Stranger Things che ha voluto scongiurare?
James Cameron ha spiegato nel corso di una recente intervista con Entertainment Weekly la ragione per cui ha girato Avatar: La Via dell’Acqua in contemporanea col il terzo e il quarto sequel. Il motivo sta nel desiderio di evitare quello che il regista, coniando una nuova espressione, ha chiamato “l’effetto Stranger Things”. Cosa sia l’effetto Stranger Things è presto detto: l’impatto dell’inevitabile e rapida crescita dei giovanissimi attori impegnati in progetti che si protraggono negli anni. Trinity Jo-Li Bliss aveva circa 7 anni quando è stata scelta per il ruolo di Tuk e ora ne ha 13, mentre l’ora diciottenne Jack Champion ne aveva 12 e, come ha ricordato Cameron, “cresceva a vista d’occhio”. Ecco perché il secondo e il terzo sequel di Avatar, così come il primo atto del quarto, sono stati girati nello stesso momento.
“Dovrebbero essere ancora al liceo, ma dimostrano 27 anni” – James Cameron, i sequel di Avatar e l’effetto Stranger Things
Non che James Cameron abbia qualcosa contro Stranger Things, tutt’altro, come spiegato a chiare lettere a EW. “Altrimenti ottieni – e io adoro Stranger Things – l’effetto Stranger Things, quando [i personaggi] dovrebbero essere ancora al liceo ma dimostrano 27 anni. Sai, io amo lo show. E va bene, sospendiamo l’incredulità. Ci piacciono i personaggi, ma sai com’è”. In Avatar: La Via dell’Acqua Sam Worthington e Zoe Saldaña hanno ripreso i ruoli di Jake e Neytiri, diventati genitori di quattro figli che si trovano a combattere per proteggere la loro casa quando si riaffaccia all’orizzonte una minaccia ben conosciuta. Girare tre film in contemporanea è senz’altro una sfida non da poco, ma Saldaña non ha dubbi: ne è valsa la pena.
“Abbiamo letto il copione, abbiamo discusso in maniera approfondita di dove fossimo, abbiamo definito quei ritmi che distinguevano il secondo sequel dal terzo. Perciò dal mio punto di vista non l’ho mai trovato scomodo né niente del genere, ma questo è stato grazie a tutto il tempo che ci siamo presi per prepararci“. L’interprete di Neytiri ha proseguito parlando di James Cameron: “Jim ti rende partecipe di tutto il processo ed è uno che sa ascoltare. Presta grande attenzione nel dettaglio ad ogni tua necessità e dà il meglio di sé per assecondare e incorporare il tuo input”. Il terzo sequel di Avatar dovrebbe uscire il 20 dicembre 2024, mentre La Via dell’Acqua è ora al cinema (qui la nostra recensione).