Bad Surgeon, chi è Paolo Macchiarini? La sconvolgente storia vera dietro la serie Netflix

È disponibile da mercoledì 29 novembre su Netflix Bad Surgeon: il caso Paolo Macchiarini, docu-serie in tre episodi che racconta quella che viene definita “la più grande truffa della storia della medicina”. Considerato nel suo campo un luminare e un pioniere, il chirurgo italiano nato in Svizzera è diventato famoso per i suoi interventi all’avanguardia di impianto di trachee artificiali. Il documentario Netflix, che al momento in cui scriviamo occupa il terzo posto nella classifica delle serie più viste in Italia, punta i riflettori sul medico conosciuto da tutti come “il mago della trachea” e successivamente indagato per le sue procedure controverse, mai sperimentate o supportate da evidenze scientifiche. Procedure che hanno causato la morte di sette degli otto pazienti che aveva sottoposto a trapianto. Ma chi è Paolo Macchiarini? Vediamo qui di seguito la sconvolgente storia vera dietro la docu-serie Bad Surgeon.

Il bad surgeon Paolo Macchiarini, pioniere della medicina o impostore?

L’italiano Paolo Macchiarini, il medico al centro della docu-serie Bad Surgeon, nasce in Svizzera nell’agosto del 1958. Si laurea all’Università di Pisa nel 1986 e si specializza in chirurgia nel 1991. Nel corso degli anni l’avanzare della sua carriera lo porta a fare diverse esperienze all’estero, in Paesi come la Germania, la Francia, il Regno Unito e gli Stati Uniti. Nel 2010 entra a far parte di una delle più famose Università mediche in Svezia, il Karolinska Institutet. Lì diventa professore prima e direttore poi e acquisisce fama grazie a interventi chirurgici sperimentali di impianti di trachea artificiale. In breve tempo Paolo Macchiarini si fa la nomea di pioniere e di professionista in grado di rivoluzionare la storia della medicina. Fin quando alcuni colleghi iniziano ad insospettirsi ed indagare sulle morti legate ai trapianti di trachea da lui effettuati. Macchiarini viene accusato di aver condotto interventi sperimentali e contrari all’etica anche su pazienti relativamente sani. Interventi praticati senza aver sperimentato precedentemente la tecnica su animali e che hanno causato la morte di sette degli otto pazienti sottoposti a trapianto di trachea sintetica. Non solo, il bad surgeon Paolo Macchiarini è stato accusato, come riportano diverse testate tra cui Vanity Fair, di aver falsificato alcune delle credenziali accademiche nel suo curriculum.

Il Karolinska Institutet interrompe la sua collaborazione clinica con Macchiarini nel 2013 ma continua a permettergli di lavorare all’interno della struttura come ricercatore. Fino al febbraio del 2016, quando l’Università decide di non rinnovargli il contratto. Il medico si trasferisce in Russia per lavorare all’Università di Kazan, ma l’istituzione termina ufficialmente i rapporti nel 2017 licenziandolo. Nello stesso anno la procura svedese annuncia, dopo un’indagine, che Paolo Macchiarini è stato negligente in quattro delle cinque procedure sottoposte a investigazione, ma che non si prefigura alcun reato poiché i pazienti avrebbero potuto morire anche a causa di qualsiasi altro trattamento. Nel giugno del 2023 Macchiarini viene condannato dalla Corte d’Appello di Svea, in Svezia, a due anni e sei mesi di carcere per la morte di tre suoi pazienti. La Corte stabilisce che il chirurgo era ben consapevole di esporre i suoi pazienti a rischi inutili, con pratiche non sperimentate e non conformi. Per scoprire tutti gli altri dettagli di questa storia scioccante e drammatica non vi resta che vedere, su Netflix, i tre episodi di Bad Surgeon.