Beetlejuice 2, il sequel batte il record della carriera di Tim Burton con un’apertura spettrale
La strana famiglia torna in scena: Beetlejuice Beetlejuice conquista i fan e batte i record dello stesso Tim Burton
La lunga attesa di 36 anni di Tim Burton per realizzare un sequel di Beetlejuice del 1986 ha ripagato i fan con un successo che ha già battuto un record nella carriera del regista. Dopo aver ottenuto recensioni positive dalla critica ed essere riuscito a soddisfare le aspettative dei fan di lunga data, Beetlejuice Beetlejuice ha anche regalato a Burton il più grande incasso d’apertura della sua carriera, superando persino l’incasso complessivo di un miliardo di dollari di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Secondo Variety, il sequel ha seguito i suoi $13 milioni di anteprime con un incasso enorme di $41,5 milioni venerdì, diventando non solo il miglior giorno di apertura per Burton, ma anche il secondo più alto incasso di settembre di tutti i tempi, subito dietro ai $50,4 milioni del film It del 2017. Non male per un film che ha trascorso molti anni in un limbo di sviluppo, rischiando di diventare uno dei grandi “what if” di Hollywood.
Beetlejuice 2 è ora destinato a diventare uno dei sequel legacy di maggior successo degli ultimi anni, superando facilmente titoli come Indiana Jones and the Dial of Destiny e due sequel di Ghostbusters, tra cui Frozen Empire di quest’anno. Il trionfo del film rappresenta un esempio perfetto di come un progetto possa essere realizzato solo quando tutte le condizioni sono mature.
Sebbene le discussioni su un sequel siano state in corso da anni, con Winona Ryder che aveva già aderito al potenziale progetto quasi un decennio fa, Burton ritiene che il film non avrebbe potuto essere realizzato prima di ora. In un’intervista con SlashFilm, Burton ha spiegato che il personaggio di Lydia, interpretato da Ryder, è stato fondamentale per riportare Beetlejuice sugli schermi.