Better Call Saul: Il vero significato dietro il titolo dell’episodio “Breaking Bad”

Per le sue prime nove puntate, la sesta stagione di Better Call Saul ha seguito uno schema di denominazione rigoroso: “Wine & Roses”, “Point & Shoot”, “Fun & Games”, ecc. La serie ha cambiato rotta una volta che il retroscena di Jimmy McGill è stato rivelato. Gli spettatori si sono chiesti se l’episodio 11 avrebbe ripreso normalmente o continuato con i titoli su misura. Quasi riuscendo a prendere in giro la fanbase trepidante in attesa dei cameo di Walter White e Jesse Pinkman, Thomas Schnauz (produttore esecutivo) ha confermato che l’episodio 11 sarebbe stato intitolato “Breaking Bad“. 

Apparentemente, il motivo alla base del titolo è chiaro: è proprio in questo episodio che Better Call Saul entra ufficialmente nel territorio di Breaking Bad, incrociandosi con la stagione 2 della serie originale. Esaminando più attentamente, tuttavia, il titolo dell’episodio ha senso sotto diversi punti di vista.

Come l’episodio Breaking Bad è collegato alla storyline di Gene in Better Call Saul:

Alla fine di “Nippy“, episodio 10, Gene riscopre il suo personaggio “Slippin’ Jimmy” ed insieme a Jeff (Pat Healy) organizza una nuova truffa. Il colpo in questione è uno di quelli in cui i ricchi vengono drogati e derubati, ma quando Gene incontra un bersaglio in cura per il cancro, si trova di fronte ad un bivio. Derubare quest’uomo gravemente malato o annullare il lavoro? Nonostante le forti proteste di Buddy, insiste in modo rialzista che la truffa vada avanti, ignorando le innumerevoli ragioni morali e pratiche per lasciare in pace il malato.

Dopo aver vissuto una vita tranquilla e senza crimini come manager di Cinnabon, Gene Takovic è finalmente diventato cattivo, dando a Better Call Saul  il titolo giusto per l’episodio 11, con un significato ancora più profondo oltre all’arrivo di Walt & Jesse e rendere omaggio alla seconda stagione di Breaking Bad.