Blonde vola in testa alla classifica di Netflix mentre gli abbonati si scatenano nei commenti definendolo “crudele” e “sessista”

Su Twitter gli abbonati Netflix parlano di Blonde come di "uno dei film più detestabili" di sempre

Blonde è in testa alla classifica dei film più visti su Netflix già subito dopo il primo giorno di programmazione. Se il film di Andrew Dominik non ha mancato di dividere la critica già dopo la premiere a Venezia, sta facendo altrettanto sul fronte degli abbonati alla piattaforma streaming che in queste ore stanno affidando ai social una vera e propria pioggia di commenti carichi di rabbia. Variety riporta alcuni dei commenti più significativi in questo senso, che sottolineano in particolar modo un fastidio – quando non una vera e propria indignazione – nei confronti dello sguardo di Dominik, definito maschilista, sessista, addirittura sfruttatore nei confronti di una figura già tragica come quella di Marilyn Monroe. C’è anche chi si scaglia contro la stessa Ana de Armas, “rea” di aver contribuito a questo sfruttamento accettando di interpretare la parte della diva.

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Blonde. Plan B Entertainment

Blonde primo in classifica su Netflix, ma per gli spettatori è irrispettoso e sessista

“Blonde è uno dei biopic più irrispettosi, di cattivo gusto e artefatti che abbia mai visto. Marilyn non era affatto debole, ha preso posizione per i diritti civili, per la parità di stipendio tra uomini e donne e non ha mai voluto essere schernita o trattata come un oggetto. Loro invece hanno fatto tutto questo” commenta una utente su Twitter riferendosi a tutti coloro che hanno lavorato al film. Altri spettatori sottolineano invece come sarebbe necessario impedire a “uomini misogini” di realizzare film con al centro “donne di cui non sanno nulla”. Vi è poi il commento, riportato da Variety, di un ricercatore sull’aborto dell’Università di San Francisco in California. “Ho avuto la tremenda sfortuna di guardare Blonde su Netflix l’altra sera e lasciatemi dire che questo film è anti-abortista, sessista e sfruttatore. Non lo consiglio affatto. Non guardatelo. Le scene degli aborti in particolare sono terribili, ma così come lo è l’intero film”.

“Per favore non guardate Blonde” commenta un’altra spettatrice. “O almeno guardatelo con la consapevolezza che sia quasi per intero una finzione. Il film di Andrew Dominik sfrutta una donna che non può più difendersi. Una donna che voleva essere presa sul serio. Una donna che voleva essere amata. Una donna che voleva essere felice”. Il film di Andrew Dominik (qui la nostra recensione e, in calce, il trailer) è disponibile nel catalogo Netflix da mercoledì 28 settembre.

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