Blonde vola in testa alla classifica di Netflix mentre gli abbonati si scatenano nei commenti definendolo “crudele” e “sessista”
Su Twitter gli abbonati Netflix parlano di Blonde come di "uno dei film più detestabili" di sempre
Blonde è in testa alla classifica dei film più visti su Netflix già subito dopo il primo giorno di programmazione. Se il film di Andrew Dominik non ha mancato di dividere la critica già dopo la premiere a Venezia, sta facendo altrettanto sul fronte degli abbonati alla piattaforma streaming che in queste ore stanno affidando ai social una vera e propria pioggia di commenti carichi di rabbia. Variety riporta alcuni dei commenti più significativi in questo senso, che sottolineano in particolar modo un fastidio – quando non una vera e propria indignazione – nei confronti dello sguardo di Dominik, definito maschilista, sessista, addirittura sfruttatore nei confronti di una figura già tragica come quella di Marilyn Monroe. C’è anche chi si scaglia contro la stessa Ana de Armas, “rea” di aver contribuito a questo sfruttamento accettando di interpretare la parte della diva.
Blonde primo in classifica su Netflix, ma per gli spettatori è irrispettoso e sessista
Please don't watch #Blonde.
— Laura ?? (@editedbylaura) September 30, 2022
Or, at the very least, watch with the knowledge that it is almost entirely fictional. Andrew Dominik's film exploits a woman who can no longer defend herself. A woman who wanted to be taken seriously. Who wanted to be loved. Who wanted to be happy. pic.twitter.com/eYnIZDuW9q
“Blonde è uno dei biopic più irrispettosi, di cattivo gusto e artefatti che abbia mai visto. Marilyn non era affatto debole, ha preso posizione per i diritti civili, per la parità di stipendio tra uomini e donne e non ha mai voluto essere schernita o trattata come un oggetto. Loro invece hanno fatto tutto questo” commenta una utente su Twitter riferendosi a tutti coloro che hanno lavorato al film. Altri spettatori sottolineano invece come sarebbe necessario impedire a “uomini misogini” di realizzare film con al centro “donne di cui non sanno nulla”. Vi è poi il commento, riportato da Variety, di un ricercatore sull’aborto dell’Università di San Francisco in California. “Ho avuto la tremenda sfortuna di guardare Blonde su Netflix l’altra sera e lasciatemi dire che questo film è anti-abortista, sessista e sfruttatore. Non lo consiglio affatto. Non guardatelo. Le scene degli aborti in particolare sono terribili, ma così come lo è l’intero film”.
just watched #Blonde … it puts norma/marilyn in a box that only allows to her be abused, sexualized, or call people daddy. extremely strange. maybe we stop letting misogynistic men try to make groundbreaking films about women- of which they know nothing about.
— jules (@sinceiveknownu) September 28, 2022
? pic.twitter.com/0TwPw5l2sQ
“Per favore non guardate Blonde” commenta un’altra spettatrice. “O almeno guardatelo con la consapevolezza che sia quasi per intero una finzione. Il film di Andrew Dominik sfrutta una donna che non può più difendersi. Una donna che voleva essere presa sul serio. Una donna che voleva essere amata. Una donna che voleva essere felice”. Il film di Andrew Dominik (qui la nostra recensione e, in calce, il trailer) è disponibile nel catalogo Netflix da mercoledì 28 settembre.