Bridgerton: Netflix fa causa per violazione alle creatrici del musical ispirato alla serie

Bridgerton va avanti a vele spiegate, con i lavori per la terza stagione già avviati e le riprese iniziate da pochissimo. Come riporta Deadline, arrivano però cattive notizie per la squadra – vincitrice di un Grammy – dietro il musical non ufficiale ispirato alla serie tv. Netflix ha infatti fatto causa per violazione alle creatrici del musical, Abigail Barlow ed Emily Bear. Barlow e Bear sono le menti dietro il popolare progetto ispirato a Bridgerton. Recentemente le due hanno organizzato un evento live intitolato The Unofficial Bridgerton Musical Album Live in Concert al Kennedy Center di New York, facendo registrare il tutto esaurito. Quando ancora si trattava di un omaggio online completamente gratuito, Netflix aveva salutato il progetto con deciso favore. Le cose, però, sono cambiate quando il musical ispirato alla serie ha iniziato a generare profitto.

Netflix contro le creatrici del musical ispirato a Bridgerton: le motivazioni della causa

Nelle motivazioni della causa contro le creatrici del musical ispirato alla serie si legge: “Le imputate Abigal Barlow ed Emily Bear e la loro compagnia (Barlow & Bear) si sono impossessate della proprietà intellettuale della serie originale Netflix Bridgerton per dar vita a un marchio internazionale per loro stesse. La serie è il frutto del lavoro creativo e del successo duramente guadagnato di centinaia di artisti e dei dipendenti di Netflix. Netflix detiene il diritto esclusivo di creare canzoni, musical o qualsiasi altro lavoro derivativo basato su Bridgerton.  Barlow e Bear non possono far proprio quel diritto – acquisito grazie al duro lavoro di altre persone – senza alcun permesso. Eppure è quello che è successo”.

Nella causa, oltre all’album che si è aggiudicato un Grammy, si specifica che le creatrici hanno in programma di organizzare un tour, con una data alla Royal Albert Hall di Londra nel prossimo futuro. Oltre a questo, Barlow e Bear avrebbero in programma di sviluppare del merchandising. Netflix supporta quindi contenuti e progetti nati dall’entusiasmo dei fan – si legge in una nota ufficiale del colosso dello streaming – ma le creatrici hanno portato questa istanza all’eccesso, dando vita a molte opportunità di guadagno senza ottenere un permesso ufficiale.