Brooklyn: il film con Saoirse Ronan è ispirato a una storia vera?

Brooklyn (qui il trailer), film del 2015 per la regia di John Crowley e in onda in prima serata su Canale 5 martedì 12 settembre, è stato uno dei film irlandesi di maggior successo degli ultimi decenni. Con una sceneggiatura firmata da Nick Hornby è tratto dall’omonimo romanzo di Colm Tóibín e ha per protagonisti Saoirse Ronan, Emory Cohen, Domhnall Gleeson, Jim Broadbent e Julie Walters. Nel 2016 è stato candidato a tre premi Oscar: Miglior film, Miglior attrice protagonista a Saoirse Ronan e Miglior sceneggiatura adattata a Nick Horby. La storia è quella di Eilis Lacey e del suo viaggio dall’Irlanda agli Stati Uniti alla ricerca di una vita migliore alle prese con le promesse e le difficoltà del costruirsi un futuro lontano da casa. Ma quella di Eilis raccontata in Brooklyn è una storia basata su eventi reali?

La trama

Anni Cinquanta. Attratta dalla promessa di un futuro migliore la giovane Eilis Lacey lascia l’Irlanda per raggiungere gli Stati Uniti. Arrivata a Brooklyn trova alloggio in una pensione per sole donne e lavoro in un grande magazzino. Adattarsi non è facile e la nostalgia per la propria terra e famiglia lontane è una presenza costante. Quando incontra Tony, un idraulico italoamericano, Eilis sembra trovare la felicità, ma una drammatica notizia che arriva dall’Irlanda la mette di fronte a una scelta importante.

Quella raccontata in Brooklyn è una storia vera?

Nonostante il romanzo da cui Brooklyn è tratto sia ispirato da un gran numero di storie di irlandesi immigrati negli Stati Uniti tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, quella di Eilis Lacey non è una storia vera. Il film prende spunto dalle esperienze di cui Colm Tóibín è stato testimone quand’era bambino. A colpirlo in particolare fu quella di una sua vicina di casa la cui figlia, da giovane, si era trasferita a Brooklyn dall’Irlanda. Il personaggio di Eilis, quindi, è frutto di un insieme di storie e testimonianze di persone che, negli anni Cinquanta, hanno lasciato il proprio Paese di origine in cerca di fortuna oltreoceano.

Il contesto storico che fa da teatro alla vicenda della protagonista è quello, reale, della grande migrazione irlandese al termine della Seconda Guerra Mondiale. Furono più di 50.000 gli irlandesi che alla fine del secondo dopoguerra lasciarono il loro Paese, a economia prettamente agricola, per costruirsi un futuro migliore in America e in particolare a New York. New York era già stata meta di una precedente migrazione irlandese a metà dell’ottocento, e i nuovi arrivati trovarono nella Grande Mela una comunità già piuttosto popolosa. Quella raccontata in Brooklyn non è quindi una storia vera ma come dichiarato dallo stesso Tóibín lo sono i luoghi in cui il film è ambientato e i personaggi, seppur di fantasia, riecheggiano esperienze e vicende reali.