DCU, James Gunn conferma lo sviluppo di vari progetti vietati ai minori

Il DCU di James Gunn e Peter Safran si appresta a prendere forma con l’idea di dare nuova vita ad un universo cinematografico in modo ambizioso e senza troppi limiti. Il regista della trilogia di Guardiani della Galassia, The Suicide Squad e Peacemaker è noto per il suo stile inconfondibile e per la tendenza a mescolare toni umoristici ad un uso della violenza anche piuttosto grafico ed esplicito. Un perfetto esempio di questo stile è proprio la trilogia di Guardiani della Galassia, tutti con un rating PG-13, e ora James Gunn ha confermato nel corso di un’intervista con Collider l’intenzione di sviluppare per il suo DCU diversi progetti R-rated, vietati ai minori di 18 anni.

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Per James Gunn l’importante è raccontare una bella storia senza pensare alle limitazioni della classificazione

James Gunn non ha nessuna intenzione di farsi limitare dal rating, né di escludere a priori di realizzare film vietati ai minori. Dopo tutto, come ha dichiarato a Collider, si tratta di raccontare storie che il pubblico possa amare e aver voglia di seguire per anni, e la classificazione dev’essere quella più adatta per la storia da portare sullo schermo. «Abbiamo l’occasione di prendere questi personaggi e portarli avanti facendo quello in cui crediamo – ha dichiarato il co-CEO del DC Studios – Sono fermamente convinto che si raccontano storie belle e autentiche e si porta avanti questa filosofia, che il film vada bene o meno, si riesca a creare un universo amato dal pubblico e del quale gli spettatori vogliono far parte per un lungo tempo».

James Gunn ha proseguito dichiarando che «non si tratta di sperimentare per vedere se questa cosa funziona, si tratta di raccontare una storia e se questa storia avrà un rating R allora va benissimo. Non mi importa il rating, faremo quel che è meglio per ciascuna storia». Una buona notizia, insomma, per tutti i fan della DC, che negli ha dato vita ad alcuni dei fumetti per un pubblico adulto migliori di tutti i tempi. L’apertura dei DC Studios verso questo tipo di storie dal contenuto più maturo spalanca le porte a vari possibili adattamenti sul grande schermo. Tra i progetti già confermati, il reboot di Swamp Thing di James Mangold o The Authority potrebbero prestarsi benissimo a una classificazione vietata ai minori di 18 anni. [Fonte: Collider]

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