Diabolik 2: svelato il titolo del sequel diretto dai Manetti Bros
A sostituire Marinelli troviamo l’italo-canadese Giacomo Gianniotti
Tramite un rumor, è stato rivelato il titolo del primo dei due sequel di Diabolik, adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto diretto dai Manetti Bros, che ha debuttato nelle sale lo scorso dicembre. Secondo quanto trapelato, il titolo del sequel dovrebbe essere Diabolik – Ginko all’attacco. Quest’ultimo (non ancora confermato) è tratto dal sedicesimo volume della prima serie di Diabolik scritta da Angela e Luciana Giussani negli anni Sessanta e suggerisce una presenza sempre più centrale dell’ispettore Ginko, personaggio interpretato nel film da Valerio Mastandrea.
Nel ruolo di Diabolik, al posto di Marinelli, ci sarà Giacomo Gianniotti, noto per aver recitato in Grey’s Anatomy. Un cambio attoriale che, stando alle parole dei registi, è dipeso da nuovi impegni contrattuali di Marinelli e dal risvolto della pandemia, che ha costretto l’uscita del primo film a essere spostata di un anno. Gianniotti ha paragonato il suo casting a quello dei film di James Bond, spiegando come i nuovi sequel di Diabolik avranno più scene d’azione rispetto al primo e richiederanno maggiori stunt.
Diabolik 2: svelato il titolo del sequel diretto dai Manetti Bros
Le riprese di Diabolik 2 sono terminate, dopo essere partite a inizio anno a Bologna, scelta come location principale delle nuove storie del re del terrore. Ritornano Miriam Leone nei panni di Eva Kant e il già citato Mastandrea in quelli di Ginko. Tra le new entries confermate Alessio Lapice in un ruolo ancora sconosciuto. Di seguito la trama del volume dal quale sarà tratto il sequel:
Che cosa succede quando ormai l’ispettore Ginko comincia a disperarsi di non riuscire a catturare il suo nemico più grande? Gioca all’attacco. E lo fa organizzando una trappola per adescare DK, che nel frattempo mette a segno l’ennesimo colpo miliardario. Ma Ginko lo costringe a una fuga disperata. Solo, senza rifugi, senza ricchezze e senza alcun aiuto, il criminale è davvero alle strette. E Ginko lo marca sempre più da vicino.