Intervista a Dominique Donnarumma protagonista di Piano piano, il film diretto da Nicola Prosatore
Studio, talento e tenacia, uniti tra loro danno sempre ottimi risultati. Questi gli ingredienti che hanno portato la diciassettenne attrice Dominique Donnarumma ad interpretare il ruolo da protagonista nel film Piano piano diretto da Nicola Prosatore. Nel film, Dominique interpreta Anna, una ragazzina di tredici anni che osserva il mondo che le sta attorno e che la spingerà a compiere il passo che separa l’infanzia dal futuro.
Dal 2010 frequenta la scuola “Laborart Centro Cinema, Teatro, Danza” di Gragnano (di Imma Cuomo e Rosaria Cannavale), dove ha raggiunto il livello avanzato di conoscenze nella danza classica, moderna e contemporanea e ha frequentato corsi di dizione, di movimento scenico, di teatro e cinematografia permettendole di prendere parte – grazie all’Agenzia PM5 Talent di Peppe Mastrocinque ad alcuni film e serie televisive. Tra i suoi lavori precedenti ricordiamo: Il Commissario Ricciardi, Generazione 56K e la partecipazione nel film Il Peso Esatto Del Vuoto.
Benvenuta, Dominique. Sei nel cast del film “Piano piano”. In che modo descriveresti la tua Anna?
Anna è una ragazzina di 13 anni che sta vivendo la sua pre adolescenza, e inizia a conoscere meglio se stessa, ha tanta fretta di crescere e diventare donna.
Quanto c’è di te in questo personaggio?
Io e Anna non siamo molto simili, ciò che ci accomuna è la curiosità che abbiamo verso la vita, ma siamo anche diverse perchè io sono timida, mentre Anna è più estroversa.
Come è stato lavorare con il regista Nicola Prosatore?
Nicola è una persona meravigliosa che stimo molto. Lavorare con lui è stata un’esperienza che ha arricchito il mio bagaglio formativo grazie ai suoi preziosi consigli ed insegnamenti. Da subito mi ha messo a mio agio, non facendomi sentire mai fuori posto. Lo ringrazio ancora per avermi donato questa possibilità e aver creduto in me.
Quali sono gli insegnamenti più importanti che hai ricevuto, stando sul set?
Una delle cose che amo dei set è che si conoscono tante persone e ognuna di loro riesce a lasciarti qualcosa. Sul set di “Piano Piano” gli insegnamenti che ho ricevuto e che mi accompagneranno per il resto della mia vita sono stati la forza di non arrendersi nei momenti di difficoltà e di credere sempre in me stessa.
Come è stato recitare accanto ad Antonia Truppo?
Antonia per me non è stata solamente una semplice attrice con cui ho lavorato, è stata la mia guida e il mio punto di riferimento sul set. Non smetterò mai di ringraziarla per i suoi insegnamenti e anche perché ha saputo spronarmi facendo emergere il meglio di me nel personaggio di Anna.
Quali sono i ruoli che speri di interpretare in futuro?
In realtà mi piacerebbe interpretare un po’ di tutto, perché mi piace mettermi alla prova e cimentarmi in personaggi di vario genere.
Quali sono i registi con cui vorresti collaborare invece?
A me piacerebbe lavorare con Roberto Benigni, oltre ad essere un grande attore sarà anche un gran regista.
Che spettatrice sei? Quali sono le serie ed i film che ami guardare?
Sono una spettatrice molto critica, perché se il film non mi appassiona non ci penso due volte a cambiare canale. Amo guardare le commedie d’amore e i film comici.
Chi sono, invece, le attrici che ti ispirano ogni giorno per rafforzare la tua carriera ed il tuo percorso umano?
Non ho un’attrice in particolare, osservo e cerco di rubare qualcosa da ognuna.
Cosa rappresenta per te l’arte e come ti fa sentire?
L’arte fa parte della mia vita da sempre, perché già dall’età dì quattro anni ho iniziato danza, successivamente ho intrapreso il percorso di recitazione, ed oggi frequento il liceo coreutico. L’arte mi fa sentire viva e non riuscirei ad immaginare la mia vita senza.