Drew Starkey: il protagonista di Queer ammette di aver avuto una doppia passione come Troy Bolton in High School Musical

L'attore ha confessato di sentirsi molto simile ad un personaggio Disney

Drew Starkey è il nuovo volto dell’ultimo film di Luca Guadagnino, Queer, in cui divide lo schermo con Daniel Craig. Una pellicola molto attesa e molto apprezzata dalla critica che è ambientata nella Città del Messico degli anni 40 ed è ispirata al romanzo dello scrittore William Burroughs. L’attore però è noto al pubblico del piccolo schermo per il suo ruolo in una serie tv Netflix, Outer Banks nei panni di Rafe Cameron. 

Drew Starkey ha parlato della sua carriera e di un’altra sua grande passione, quella del basket. Ha ammesso come si sia trovato per un po’ diviso tra le due cose fino a quando non ha sentito che recitare era parte della sua natura. E in modo inaspettato ha evidenziato un paragone con un personaggio amatissimo in un franchise Disney: Troy Bolton.

 

Drew Starkey: “C’è un po’ di Troy Bolton in me” tra la passione per il basket e il teatro 

In un’intervista a Dazed Magazine l’attore ha dichiarato di avere una connessione con il personaggio di Troy Bolton, protagonista della saga di High School Musical. Come Troy l’attore aveva da piccolo una grande passione per il basket; il padre, esattamente come nel film, era un allenatore ma di una squadra femminile. La passione per il basket però è passata in secondo piano quando Drew Starkey ha cominciato ad apprezzare la recitazione e ha infine frequentato il  college alla Western Carolina University in Nord Carolina, con una doppia laurea in Inglese e Teatro. 

“È come se, sai, il basket fosse stato il mio primo amore. Poi ho detto” No Papà, voglio cantare e ballare, nel senso, voglio diventare un attore. […]A volte puoi cavalcare l’onda come se fosse quello che sei destinata a fare, è come una seconda natura. È qualcosa di inconscio in un certo senso. E credo che questo, accada, almeno per me, molto raramente, e lottare per ottenere questa cosa è quello che lo rende quasi una dipendenza.”

Con The Hollywood Reporter, Drew Starkey ha poi riflettuto su come si è preparato per il suo personaggio nel film di Guadagnino, Eugene Allerton:

È stato un processo di osmosi, in un certo senso. È così raro avere l’opportunità di poter preparare un ruolo in quattro o cinque mesi e credo che a volte è stato come se non avessi fatto nulla, semplicemente ci meditavo sopra […] Lui (il suo personaggio) si rivela solo quando è la controparte di Lee, sente di essere la sua forma più vera e di qualcosa che teme. E credo che il lavoro vero sia iniziato quel giorno delle riprese.

[Fonte: The Hollywood Reporter]

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *