Emilia Clarke dichiara di non guardare House of the Dragon: “Mi rifiuto, è strano”
Emilia Clarke, nota per essere Daenerys Targaryen in Game of Thrones, ha dichiarato in una recente intervista di provare imbarazzo per lo spin-off
House of the Dragon di HBO ha decine di milioni di spettatori, ma Emilia Clarke non è una di queste. Come mai? “Non ce la faccio proprio”, ha detto l’attrice. Emilia Clarke è diventata un nome familiare grazie al suo ruolo da protagonista nei panni di Daenerys Targaryen in Game of Thrones, sempre di HBO, in cui ha recitato per tutte e otto le stagioni.
Perché Emilia Clarke non guarda House of the Dragon? Risponde l’attrice!
House of the Dragon è una serie prequel che segue gli antenati di Daenerys, rendendo la serie troppo vicino casa per Clarke. “No! Potrete mai perdonarmi?” ha detto l’attrice quando le è stato chiesto di guardare House of the Dragon. “È troppo strano, però sono così contenta che l’abbiano realizzato. Sono al settimo cielo per tutti i premi… però non ce la faccio proprio. È un po’ come se qualcuno dicesse: ‘Vuoi andare a questa riunion scolastica che non è del tuo anno?‘ Ecco come ci si sente. Lo sto evitando”.
Per la sua interpretazione di Daenerys, Clarke è stata nominata per quattro Emmy Awards e tre Critics’ Choice Awards. Allo stesso modo, House of the Dragon è diventato uno dei preferiti dai premi, ottenendo recentemente una nomination come miglior film drammatico ai Golden Globe. L’episodio pilota della serie prequel è stato lanciato a 9,9 milioni di spettatori nella sua prima notte, attirando il più vasto pubblico nella storia di HBO.
In occasione dell’intervista, Emilia Clarke ha presentato il suo nuovo progetto, The Pod Generation. Clarke recita al fianco di Chiwetel Ejiofor nei panni di una coppia in un futuro non troppo lontano che cerca di avere un bambino attraverso un grembo artificiale rimovibile. Il film affronta argomenti come l’aborto, di cui Clarke ha parlato: “C’è così tanta politica nell’essere madre, avere un figlio, non avere un figlio… mio Dio! Come osa la gente avere quel tipo di opinione sulla vita di qualcuno? Nessuno ha accesso a come si sente qualcuno… ci sono problemi più grandi che dovremmo affrontare”.