Emily in Paris 2: il finale pone una domanda inaspettata

Lily Collins è tornata su Netflix con la seconda stagione di Emily in Paris. Creata da Darren Star, la serie segue le vicende della giovane Emily Cooper alle prese con la sua nuova vita lavorativa a Parigi. Accanto all’amata attrice, troviamo un brillante cast composto da: Philippine Leroy Beaulieu, Ashley Park, Lucas Bravo, Camille Razat, Samuel Arnold, Bruno Gouery e William Abadie.

Nella seconda stagione dello show, Emily si muove meglio per la città ma è ancora alle prese con le idiosincrasie della sua nuova vita in Francia. Dopo essere rimasta coinvolta in un triangolo amoroso con Gabriel, il suo vicino e Camille, la sua prima vera amica francese, Emily è determinata a concentrarsi sul lavoro, che però diventa ogni giorno più difficile da gestire. Durante una lezione di francese incontra Alfie, un espatriato come lei, che la fa infuriare ma allo stesso tempo la incuriosisce.

*** ATTENZIONE SPOILER!***

Il finale di Emily in Paris 2: Emily resterà a Parigi oppure no?

Il finale di Emily in Paris 2 ha posto una grande ed inaspettata domanda agli spettatori: Emily Cooper lascerà Parigi oppure no? Infatti, nell’ultimo episodio scopriamo che Madeline ha anticipato ad Emily una possibile e futura promozione che la giovane sperava di ottenere da tempo. Sylvie ha lasciato Savoir, adesso, Madaline deve assumere nuovi dipendenti ed ha bisogno dell’aiuto di Emily prima di farla tornare a Chicago e farle ottenere una nuova posizione.

Ma Sylvie ha proposto ad Emily di tornare a lavorare con il suo team che avrà una nuova sede a Parigi. Inizialmente, la Cooper sembrava entusiasta della proposta della donna. Ma quando si è presentata alla porta di Gabriel, sperando di confessargli il suo amore, Emily ha saputo che il ragazzo è tornato con Camille e questo l’ha destabilizzata. Emily in Paris 2, si è concluso con un finale inaspettato: Emily chiama Sylvie quasi in lacrime e le dice: ”Ho preso la mia decisione”. La scena sembra quasi anticipare che la protagonista tornerà, prima del previsto, a Chicago. Sarà davvero così?