Cannes 2018: la Palma d’Oro e tutti i vincitori del Festival

La Palma d'Oro del Festival di Cannes 2018 va a .... Ecco tutti gli altri vincitori!

Dopo due settimane, il Festival di Cannes 2018 giunge al suo compimento. Al Grand Theatre Lumiere, la giuria capitanata da Cate Blanchett ha dichiarato tutti i vincitori del Festival. La prestigiosa Palma d’Oro della 71esima edizione della kermesse cinematografica va a Un Affare di famiglia di Kore-eda Hirokazu!

Cannes 2018 si è contraddistinto anche per le manifestazioni legate ai diritti civili e alla parità di genere, ma soprattutto per molti film in competizione. Dai successi di Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher e Dogman di Matteo Garrone, al controverso The House that Jack Built. Il film di Lars von Trier sarà destinato a far discutere molto, data l’accoglienza ricevuta dal pubblico di Cannes.

Cannes 2018: la Palma d’Oro e tutti i vincitori del Festival

Nel pomeriggio sono stati annunciati anche i vincitori della sezione Un certain regard, seconda per importanza dopo il concorso ufficiale. La giuria, capitanata da Benicio del Toro, ha assegnato il premio miglior film a Grans (Border) del regista iraniano Ali Abbasi. Il film è una fiaba horror sulla diversità che ha molto colpito pubblico e giuria. Il premio per miglior regista va invece all’ucraino Loznitsa per il toccante Donbass, film sul tema spinoso della guerra in Ucraina. Niente da fare invece per l’unico film italiano della sezione, Euforia di Valeria Golino.

UN CERTAIN REGARD:

MIGLIOR FILM
Grans (Border) di Ali Abbasi

PREMIO DELLA GIURIA
The Dead and The Others di João Salaviza e Renée Nader Messora

MIGLIOR REGISTA
Sergei Loznitsa (Donbass)

MIGLIOR ATTORE
Viktor Polster (Girl)

MIGLIOR SCENEGGIATURA
Meryem Benm’Barek (Sofia)

CONCORSO:

PALMA D’ORO

Un’Affare di famiglia di Kore-eda Hirokazu

GRAND PRIX DELLA GIURIA

Blackkklansman di Spike Lee

PRIX DE LA MISE EN SCÈNE (MIGLIOR REGIA)

Cold War di Pawel Pawlikowski

PREMIO DELLA GIURIA

Capharnaüm di Nadine Labaki

PALMA D’ORA SPECIALE

Le livre D’image di Jean-Luc Godard

MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE

Marcello Fonte in Dogman di Matteo Garrone

MIGLIOR SCENEGGIATURA (ex-equo)

Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher;

3 Faces di Nader Saeivar

MIGLIOR INTERPRETAZIONE FEMMINILE

Samal Yeslyamova in Ayka di Sergey Dvortsevoy

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