Filippo Scotti: tutto sulla carriera e la vita privata del protagonista di È stata la mano di Dio
Curiosità sulla carriera e la vita privata del giovane attore protagonista dell'ultimo film di Paolo Sorrentino
Protagonista del film È stata la mano di Dio – presentato al Festival di Venezia 2021 – Filippo Scotti è un giovane attore, vincitore anche del Premio Marcello Mastroianni come migliore attore emergente. Filippo è nato a Gravedona il 22 dicembre del 1999. Inizia la sua carriera nel 2010, anno in cui si iscrive a vari corsi di laboratori teatrali a Napoli. A teatro debutta come protagonista nello spettacolo Il Marchese di Collino di Patrizia Di Martino. Oltre al teatro si dedicherà anche a recitare in diversi cortometraggi con registi come Gabriele Russo e Francesca Macrì. Sempre nel 2010 ottenne il ruolo nella serie televisiva 1994, grazie alla quale sarebbe diventato popolare tra il pubblico. Nel 2010 è entrato a far parte del mondo di Netflix, recitando nella serie Luna nera e nel film Il re muore.
Filippo Scotti: l’approdo al cinema e la vita privata dell’attore
Il primo ruolo di Filippo da protagonista è arrivato nel 2021 nella pellicola di Paolo Sorrentino, È stata la mano di Dio, dove interpreta l’alter-ego del regista stesso da giovane. Per questa sua interpretazione ha ottenuto il premio Marcello Mastroianni alla settantottesima Mostra Internazionale di Venezia.
Sulla vita privata di Filippo sappiamo davvero molto poco. Sappiamo che ha un profilo Instagram che conta circa quattordici mila follower e sul quale ci sono davvero pochi post di vita quotidiana. Lo vediamo mentre è con i suoi amici o con la sua famiglia, ma la maggior parte dei post sono di immagini di paesaggi e monumenti. L’attore ha infatti una grande passione per la fotografia. Non sappiamo quindi se è fidanzato, ma sappiamo che ha una sorella che ha più o meno la sua età. Gli altri post sono invece pubblicità per i suoi film, soprattutto quello di Paolo Sorrentino, regista che ha cambiato la vita dell’attore. Riguardo la sua infanzia sappiamo che l’attore di solito preferiva rimanere da solo, anche se aveva molti amici.