L’Amica geniale 3: intervista a Francesca Montuori interprete di Elisa Greco, sorella di Elena

Francesca Montuori, giovanissima attrice italiana, ha preso parte alla nuova stagione de L’Amica geniale 3, trasmessa in prima visione su Rai Uno. Nella serie, tratta dai romanzi di successo di Elena Ferrante, l’attrice da il volto ad Elisa Greco, la sorella più piccola di Elena. Le protagoniste indiscusse di questa storia sono proprio le donne e la loro forza in un contesto difficile come quello del Rione. La storia di Elisa, che in questa stagione ha il volto di Francesca Montuori, assume maggiore spazio e noi abbiamo pensato di approfondire il suo personaggio e il suo percorso, dialogando con l’attrice che le ha dato vita. Francesca Montuori è agli esordi eppure il suo rapporto con l’arte è molto forte; crede nella potenza delle storie da raccontare e nell’impegno di farlo mettendoci tutta se stessa e la passione per questo lavoro.

Intervista a Francesca Montuori, Elisa Greco ne L’Amica geniale 3 

Questa è la prima esperienza in un progetto televisivo: com’è stato entrare in questo mondo e quanto ti ha aiutato a capire quale può essere la tua strada?

Entrare in un progetto di questo calibro ti cambia ed è emozionante tutto il percorso. Personalmente non mi ha fatto capire quale fosse la mia strada, poiché, il processo decisionale, intimo e personale di comprensione della propria natura è iniziato molto prima; però ha confermato ciò che pensavo: che l’arte fosse la mia strada. La mia più grande delusione sarebbe stata non il capire di non esserne capace quanto l’apprendere che non fosse la mia strada. Quando sono arrivata sul set i miei dubbi sono scomparsi e mi sono abbandonata al piacere dell’arte.

Quali sono cinque cose che hai in comune con Elisa, il tuo personaggio?

Io ed Elisa abbiamo in comune la determinazione, l’affetto e stima per la famiglia, l’incanto dello sguardo anche nelle piccole cose, che avevo un po’ perso e leggendo ed interpretando Elisa ho ritrovato, la voglia totalizzante di amore, e forse su certi aspetti l’inconsapevolezza. Siamo entrambe delle giovani donne che si stanno affacciando alla vita e non abbiamo ancora acquisito una completa conoscenza di essa e di come vada vissuta.

Qual è stata la tua reazione quando hai scoperto che saresti stata parte di una serie amatissima come L’Amica Geniale?

Ho pianto. Non riuscivo a realizzare, ci ho messo un po’ di tempo. Dopo essermi diplomata una settimana dopo ero alle prove de L’amica geniale e in quel momento mi sono resa conto dell’importanza e di quanto quel “Sì” che mi avevano detto avrei dovuto confermarlo ogni giorno. Mi sono impegnata tanto, ho lavorato con professionisti che mi hanno dato fiducia e non mi hanno mai fatto dubitare, anzi, mi hanno accompagnato per tutta la durata del percorso.

Elisa è la sorella di Elena. Un rapporto che sullo schermo non è stato mostrato molto spesso. Essendoci al centro della serie il rapporto tra Elena e Lila, si ha a volte l’impressione che le sorelle siano loro due. Come hai percepito tu il rapporto tra Elena ed Elisa e quello tra Lila e Elena? Pensi che Elisa sia mai stata gelosa? 

Quello di Elena ed Elisa è sicuramente un rapporto introspettivo. Nella maggior parte dei casi il legame fra due sorelle c’è a prescindere, non c’è una vera e propria costruzione, c’è perché si cresce insieme e si vive insieme. Rappresenta una sorta di condizione naturale. Quello che dona il respiro a questo rapporto fra le due sorelle è il tempo: sarà proprio la lontananza a far in modo che le due abbiano un confronto. Forse, è la prima volta che vediamo portato in scena questo rapporto, a differenza del rapporto tra Elena e Lila che seguiamo volta per volta da quando erano bambine fino alla maggiore età. È un rapporto diverso da quello delle due sorelle, è un amore-odio con dei contrasti, delle invidie di fondo. Ha poco e niente in comune con il rapporto che Elena ha con Elisa e a parer mio Elisa non ha nessun motivo per essere gelosa del rapporto che ha con Lila, poiché non sono due rapporti che si intralciano a vicenda. 

Com’è stato lavorare con Margherita Mazzucco?

Margherita è di un’amabilità disarmante. Una compagna di viaggio esemplare, gentile, bravissima e bellissima. Ricordo che fin dalle prove siamo entrate subito in sintonia, ciò era importante perché dovevamo interpretare due donne con carattere, con delle contraddizioni, delle fragilità ma pur sempre sorelle. Sono molto contenta di aver condiviso quest’avventura con lei. 

Oltre ad Elisa, qual è il tuo personaggio preferito in questa storia?

Senza fare nessun torto ai meravigliosi interpreti e personaggi della serie, io ho amato e amerò per sempre il personaggio di Immacolata Greco interpretata da Annarita Vitolo. Un personaggio così vivo, così ben scritto, una donna di un tempo passato che può essere considerata anche contemporanea. Annarita Vitolo l’ha resa in maniera magistrale. Mi emoziona sempre tanto, è uno di quei personaggi che ti entra dentro.

Pensi che Elisa provi risentimento nei confronti di Elena che è andata via dal Rione e per averla messa nelle condizioni di avere una vita diversa su cui ha poco potere decisionale? Quali erano, secondo te, i sogni di Elisa?

Risentimento nei confronti di Elena non lo prova o almeno non totalmente. Si percepiva fin dall’inizio che sicuramente avrebbero avuto due destini diversi, mi sono chiesta se studiando come la sorella maggiore Elisa avrebbe avuto una vita completamente diversa. Lila dice: “Nelle favole si fa come si vuole, nella vita si fa come si può” ed è esattamente quello che penso della vita di Elisa. Elisa aveva il desiderio di essere amata, rispettata, considerata e l’incontro con Marcello porterà a lei tutto ciò.

La serie non è solo una produzione Italiana, ma anche Americana e verrà trasmessa dal 28 febbraio sulla rete HBO. Come ti senti al riguardo e cosa speri arrivi al pubblico internazionale del tuo personaggio?

Sono molto emozionata. L’America è sempre stato il mio sogno, però non sono ansiosa, anzi, mi sto godendo tutto molto tranquillamente. Vorrei che il pubblico americano amasse Elisa nella propria spontaneità e nel proprio modo di vedere il mondo con occhi sognanti e diversi. Voglio che sognino con lei, perché credere nell’amore non è mai un errore.

 

 

 

 

 

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