Sono passati 16 anni dalla trasmissione dell’ultima puntata di Friends ma Jennifer Aniston viene ancora riconosciuta per essere Rachel. Così durante un incontro online con Hollywood Reporter l’attrice ha scherzosamente chiesto alle emittenti di cessare la trasmissione delle repliche. Un’uscita comprensibile per chi come tanti altri non riesce a scrollarsi di dosso i panni di un personaggio diventato nel corso degli anni una vera e propria icona.

Ti esaurisci. Voglio dire, non potrò liberarmi di Rachel Green per il resto della mia vita. Non potrò cancellare l’etichetta di “Rachel di Friends. È dappertutto e vorresti solo dire ‘Smettete di trasmettere quel fottuto show!’

Quello di Rachel è il ruolo che ha portato Jennfier Aniston ad entrare nel cuore di ognuno dei fan della serie, per l’attrice invece ha rappresentato una vera e propria prigione dorata. Riferendosi al film del 2012 “The Good Girl” la Aniston ha dichiarato:

È stata la prima volta che mi sono davvero liberata del personaggio di Rachel. Riuscire a scomparire in un altro personaggio è stato un tale sollievo per me. Ma ricordo il panico nel pensare ‘Dio, non so se ci riesco. Forse hanno ragione. Forse tutti gli altri hanno visto qualcosa che io non vedo, forse sono in grado di interpretare solo quella ragazza nell’appartamento di New York con le pareti viola.’ Così l’ho fatto prima di tutto per me stessa, per capire se è ero in grado di fare altro. Ed è stato terrificante perché l’ho fatto di fronte al mondo.”

Jennifer Aniston su Friends: “Smettete di trasmettere quel fottuto show”

Un’affermazione ovviamente ironica dato che Jennifer Aniston insieme ai suoi vecchi colleghi di lavoro tornerà per una nostalgica reunion di Friends. Il piano originario era di mandare in onda lo speciale per il lancio della piattaforma streaming HBO Max il 27 Maggio ma l’emergenza sanitaria mondiale ha scombussolato i piani. Stando alle ultime notizie il cast dell’iconica serie anni ’90 si riunirà ul finire dell’estate così da terminare il lavoro entro settembre. Salvo ulteriori rinvii dovuti alle conseguenze della pandemia da coronavirus.