FUORICINEMA – Nei Diritti: al via dal 6 settembre la nona edizione, ecco ospiti e appuntamenti

Appuntamento al 6,7 e 8 settembre a Portanuova, sui prati di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano

È quasi tutto pronto per l’attesissima nona edizione di Fuoricinema, il festival che unisce cinema, cultura e impegno sociale, in programma dal 6 all’8 settembre a Portanuova, sui prati di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano.
 
La cultura come strumento di crescita collettiva e diritto fondamentale
Quest’anno, a fare da filo conduttore di Fuoricinema sarà la cultura come strumento di crescita collettiva e diritto fondamentale. Un argomento che sarà esplorato attraverso un ricco programma di incontri diurni e eventi serali.
 

La cultura è il primo strumento di tutela della dignità individuale e della giustizia sociale, e favorirne l’accesso è quello che ci muove. Viviamo un tempo che evidenzia la fragilità di molti diritti e apre crepe di disuguaglianze che possono diventare voragini: il nostro festival celebra il valore di essere comunità, dove il diritto di una persona è – o dovrebbe essere -quello di tutte e tutti. Tra riflessione e divertimento cercheremo di dare il nostro contributo, che è anche un richiamo affinché la politica senta la necessità di costruire un presente e un futuro su questi temi

(Cristiana Mainardi, co-fondatrice e direttrice artistica di Fuoricinema)
 

Siamo da sempre vicini al mondo della cultura, e in ambito cinematografico numerosi sono gli impegni al fianco di manifestazioni di rilievo, in tutta Italia ma in particolare nella città di Milano. Quest’anno abbiamo voluto sostenere  Fuoricinema per la sua capacità di coniugare in modo straordinariamente efficace il cinema e i suoi protagonisti con la discussione su temi attuali che delineano il nostro futuro e che ci stanno a cuore. Amiamo il cinema perché crea comunità, sa stupire, emozionare e far riflettere, e la tre giorni di Fuoricinema ne è una prova tangibile.
(Serena Morgagni, responsabile della Direzione Communication di BPER)

 
Un manifesto dal forte valore simbolico
Il manifesto di questa edizione evoca una colomba, simbolo universale di pace ed emblema di vari movimenti per i diritti civili nel corso della storia, che richiama l’emergenza umanitaria dei nostri tempi. Realizzato con una mescolanza di colori e toni, rappresenta le storie e le visioni degli ospiti di Fuoricinema e porta con sé il nove, numero di questa edizione.
 

La cultura può dare un contributo chiave alla sostenibilità sociale nel nostro Paese. Siamo quindi felici di ospitare anche quest’anno all’IBM Studios Milano, casa dell’innovazione, l’edizione 2024 di Fuoricinema. La trasformazione digitale permea le nostre vite e comprenderne opportunità e limiti riteniamo sia un diritto di tutti e non solo per pochi. Parte integrante di una cultura strumento di pace, inclusione e valorizzazione di ogni diversità.
(Maurizio Decollanz, direttore marketing e comunicazione di IBM Italia)

 
Il pane per gli altri
Iniziativa particolarmente significativa di questa edizione, legata alla cultura dell’inclusione, è il laboratorio di panificazione, frutto della collaborazione tra Fondazione IBVA, Madre Project e Terzo Paesaggio. Momento di attività condivisa con BAM – Biblioteca degli Alberi Milano che si inserisce in piena sinergia nella programmazione culturale ed artistica del parco, promuovendo valori fondanti quali la multiculturalità e l’incontro delle comunità.
In un container-forno mobile, presente nel prato della platea per l’intera durata del festival, il responsabile di Panificando, il forno sociale di IBVA, Davide Bessegato, coadiuvato da volontari panificatori, produrrà pane, che sarà distribuito al pubblico e alle case di accoglienza. Il pane come elemento di unione: ancora una volta, grazie alla programmazione culturale di BAM, il parco diventa un punto di riferimento ed espressione per i giovani che si confrontano con i grandi temi e i protagonisti della contemporaneità.
Tutti i giorni, dalle 16 fino a sera, produzione e distribuzione di pane al pubblico e alle case di accoglienza della rete IBVA, presso il forno mobile allestito da Fondazione IBVA, Madre Project e Terzo Paesaggio.
 
La postazione di panificazione sarà inaugurata venerdì 6 settembre alle 15:30 con un “Rito di panificazione collettiva” aperto al pubblico, condotto dal maestro panificatore Davide Longoni e allestito in prossimità del forno.
Un’opportunità per la città e per chiunque voglia creare cibo con le proprie mani, destinato ad altri. Un gesto a favore delle persone fragili della città, di quella parte della popolazione che ha bisogno di sostegno, sia simbolico che reale.
La Fondazione IBVA fornirà gli ingredienti, Davide Longoni, supportato da Terzo Paesaggio e Madre Project, guiderà nell’arte dell’impasto, e ogni partecipante contribuirà con il proprio significato.
 

Inclusione e Cultura come strumento di crescita collettiva sono i valori alla base della rinnovata collaborazione con Fuoricinema all’interno del programma culturale di BAM. Un impegno che come Fondazione Riccardo Catella portiamo avanti con un’offerta di qualità aperta a tutti, attenta in particolare alle giovani generazioni, capace di suscitare emozioni e riflessioni, per contribuire alla costruzione di una comunità più consapevole e un futuro più sostenibile
(Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale BAM, Fondazione Riccardo Catella)

 
Biglietto Sospeso
Le associazioni IBVA, Casa della Carità, Kayros, Barrio’s e Cadmi sono le destinatarie dell’iniziativa “Biglietto Sospeso“, promossa da Anteo. Durante Fuoricinema, il pubblico avrà la possibilità di acquistare questi biglietti a un prezzo speciale, permettendo così a persone in questo momento escluse dal consumo culturale di godere della visione di un film.
 

Estendiamo la possibilità di partecipare all’iniziativa promossa da Anteo del Biglietto Sospeso anche a Fuoricinema, che rappresenta nella nostra attività una tre giorni straordinaria perché racchiude in un happening, che è immersione totale, quello che quotidianamente cerchiamo di costruire da quarantacinque anni.
(Lionello Cerri, direttore artistico di Fuoricinema)

 

Torna Fuoricinema, un appuntamento ormai consolidato per il pubblico e gli artisti che vogliono confrontarsi liberamente sui temi del nostro tempo. Quest’anno allarghiamo ancora di più le maglie del sostegno ad associazioni che si occupano di diritti con il biglietto sospeso: buon cinema settembrino a tutti!!! 
(Cristiana Capotondi, co-fondatrice e direttrice artistica di Fuoricinema)

 
La collaborazione con Milan Short Film Festival
A partire da questa edizione, Milan Shorts entra ufficialmente a far parte del palinsesto di Fuoricinema, con una sua attività di masterclass e proiezioni presso  ANTEO PALAZZO DEL CINEMA. Nato come spazio di incontro per artisti e cinefili, Milan Shorts vuole dare voce agli artisti indipendenti che spesso incontrano difficoltà nel farsi ascoltare, e promuovere un approccio inclusivo e diversificato che vada oltre il semplice concorso. La sinergia con Fuoricinema e Anteo nasce da una comunione di intenti, con l’obiettivo condiviso di amplificare l’impatto culturale e sociale di entrambe le iniziative, creando un’esperienza cinematografica arricchita e accessibile, capace di coinvolgere un pubblico sempre più vasto.

Gli incontri
venerdì 6 settembre
La kermesse sarà condotta anche quest’anno da Enrico Bertolino, la cui capacità di intrattenere e la nobile leggerezza si accompagnano a una profonda sensibilità per i temi sociali.
 
Sarà proprio lui ad aprire la manifestazione, insieme ai direttori artistici Cristiana Mainardi, Cristiana Capotondi, Gino e Michele, Lionello Cerri, Gabriele Salvatores, Silvia Posa, Mauro Pagani, Paolo Baldini – con un saluto di Francesca Colombo (Direttore Generale Culturale BAM, Fondazione Riccardo Catella) e di Luca Altieri (VP Marketing e Comunicazione – CMO IBM Technology Europa).
 
Il primo incontro della giornata, alle 16.45, sarà con Ambra Angiolini con una riflessione dedicata in particolare ai giovani e ai loro diritti.
 
A seguire, un incontro cardine di questa edizione realizzato con Fondazione IBVA, che vedrà coinvolto Ibrahima Lo autore del libro Pane e Acqua, da cui Matteo Garrone ha tratto il suo ultimo film Io Capitano. Insieme a lui interverranno Matteo Ripamonti (Direttore IBVA), Carlo Petrini (fondatore e presidente internazionale di Slow Food), il cantautore Ermal MetaGiacomo Poretti e Mauro Pagani per un confronto sui temi della migrazione e dell’inclusione. 
A fare da moderatore Niccolò Nisivoccia, avvocato, scrittore e autore di La Storia di ognuno. Racconti dalla Casa della Carità.
 
Intorno alle 18.15, il palco di Fuoricinema ospiterà Antonio Albanese, artista poliedrico, in dialogo con l’economista e giornalista Marino Smiderle. Dopo il successo del suo ultimo film Cento Domeniche, in cui restituisce dignità agli ultimi, Albanese affronterà il tema della giustizia economica e delle trappole finanziarie.
 
Un altro tema centrale della narrazione nel corso della giornata sarà il legame tra condizioni di vita e salute.
Il respiro di Milano è il titolo di un monologo di Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere della Sera, in cui racconterà il punto di svolta della città, un’occasione per pochi o per molti?
A seguire, si affronterà con lo scrittore Jonathan Bazzi e Fabio Vittorini, Professore di Letteratura e Media e critico letterario, il tema del diritto alla casa e quanto la condizione abitativa si rifletta sul significato più ampio dell’abitare lo spazio pubblico.
 
Sullo stesso filone, l’incontro successivo sarà dedicato al diritto alla sanità e ai prodromi della saluteEdoardo Purgatori condividerà una storia familiare divenuta una battaglia simbolica di giustizia, rappresentativa anche per chi non ha voce.
Insieme a lui, Pierfrancesco Majorino, ex assessore al welfare e figura di spicco nella lotta per una sanità pubblica più equa e inclusiva, e il Professore Nicola Montano, primario di Medicina Interna al Policlinico, che nella sua carriera ha indagato il legame tra condizioni socio culturali, stress e salute. Licia Colò ci farà levare lo sguardo sul potere del legame con l’ambiente e con la natura, che può essere salvifico solo in una relazione di rispetto reciproco.
 
Da Fuoricinema si aprirà un inserto sul Tempo delle Donne e il Lavoro: ne parleranno con il pubblico Maria Luisa AgneseVirginia Nesi e Greta Privitera.
A seguire parole e musica con Francesco Bianconi, a cura di Andrea Laffranchi, critico musicale del Corriere della Sera.
 
Alle 21.30, l’anteprima del film Vermiglio di Maura Delpero, in concorso alla 81° Mostra del Cinema di VeneziaVermiglio è una produzione Cinedora, Charades, Versus con Rai Cinema. Sarà distribuito da Lucky Red.
 
sabato 7 settembre
La seconda giornata di manifestazione sarà inaugurata dal Premio Oscar Gabriele Salvatores, in dialogo con Chiara D’Onorio De Meo, che raccoglierà anche le domande del pubblico, in particolare quelle della platea di giovani del Milan Shorts Film Festival.
 
Nel corso dei tre giorni di Fuoricinema, presso Anteo Palazzo del Cinema si terrà infatti il festival internazionale di cortometraggi, che prevede anche una sezione speciale di approfondimento sulla salute mentale nei giovani, e che culminerà nella premiazione e proiezione del miglior cortometraggio a tema parità di genere, inclusività e disabilità, domenica sera, preceduta da una performance del musicista Luca Di Stefano.
 
Alle 16.45, un talento della risata, lo stand-up comedian Luca Ravenna, insieme a Gino e Michele e Enrico Bertolino, intratterrà il pubblico con un monologo sul cinema (e non solo).
 
A seguire, Neri Marcorè, dopo il suo debutto alla regia cinematografica con il poetico Zamora, sarà protagonista, con il giornalista sportivo Paolo Condò, del talk successivo, dedicato ai valori dello sport come rinascita nell’epica del cinema.
 
Sul palco di Fuoricinema si avvicenderanno poi la segretaria del Partito Democrartico Elly Schlein e ancora Neri Marcorè per una conversazione inaspettata, la cultura e il cinema come strumento di potere popolare, che farà il punto sullo stato dell’arte e sulle ricadute sociali.
 
Sarà poi la volta di Valerio Mastandrea, un grandissimo talento della settima arte, che condividerà il palco con Chiara Martegiani, attrice e autrice, entrambi reduci dal successo della serie Antonia, che affronta il tema dell’identità femminile e dei diritti collegati alla realizzazione tra dinamiche personali, di coppia e sociali. Con loro sul palco il giornalista Gianmaria Tammaro.
 
A seguire si discuterà, con grande rigore scientifico ma anche tanto divertimento, di tematiche ambientali, insieme a Giovanni Storti, Valerio Rossi Albertini, fisico e divulgatore scientifico e Caterina Sarfatti, amministratrice delegata all’inclusione e alla leadership globale di C40 Cities.
 
In chiusura di giornata e a introdurre la prima proiezione serale – il film Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini – un incontro straordinario con la regista e il protagonista, Fabrizio Gifuni in dialogo con Cristiana Mainardi.
Presentato in selezione ufficiale a Venezia81, Il tempo che ci vuole è un racconto intimo del rapporto tra la stessa regista e il padre, il grande cineasta Luigi Comencini, che unisce alla toccante vicenda personale anche l’incanto dell’arte.
Il tempo che ci vuole è una produzione Kavac Film con Rai Cinema, Les Films du Worso, Ibc Movie e One Art, in sala dal 26 settembre distribuito da 01 Distribution.
 
La seconda proiezione della serata sarà l’anteprima di Non sono quello che sono di Edoardo Leo, una rilettura dell’Otello di Shakespeare ambientata nella malavita romana, presentata dallo stesso regista.
Non sono quello che sono è prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film, Matteo Rovere e  Sydney Sibilia per Groenlandia e Vision Distribution. 
Sarà distribuito da Vision Distribution.
 
domenica 8 settembre
Proprio per parlare di Non sono quello che sono, di relazioni affettive e di giovani, la terza giornata inaugura alle 16 con Edoardo Leo, in dialogo con Cristian Negretto, con la possibilità per il pubblico che ha visto il film di partecipare al Q&A.
 
Il tema della violenza di genere  e, più in generale, la battaglia contro qualsiasi discriminazione, saranno affrontati con l’avvocata e attivista Cathy La Torre. Con lei sul palco Cristiana Mainardi.
 
Barbara Stefanelli, vicedirettrice del Corriere della Sera, direttrice di 7 Corriere, e Cristiana Mainardi dialogheranno sulla condizione del lavoro per le donne italiane, che vede il nostro Paese, ancora fortemente attraversato da ingiustizie, perdere posizioni rispetto al resto dell’Europa.
 
A seguire, un altro incontro eccezionale: sul palco di Fuoricinema, insieme a Chiara Bidoli,  il regista e autore Francesco Bruni, l’autore Daniele Mencarelli, e gli attori Federico CesariFotinì Peluso e Drusilla Foer per la presentazione della seconda stagione di Tutto chiede salvezza la serie, prodotta da Picomedia, che sarà disponibile dal 26 settembre su Netflix.
La sera stessa saranno proiettati in anteprima i primi due episodi della serie che affronta il tema della salute mentale nei giovani, l’educazione sentimentale e quella alla diversità nei contesti sanitari alla presenza del cast introtto da Chiara Lenzi.
 
Dopo il successo di Palazzina LAF, la questione della dignità e della sicurezza legati al lavoro sono al centro del talk con Michele Riondino, autore e attore pluripremiato anche per questo eccezionale esordio alla regia. Con lui Giorgia Maestri.
 
Divertimento garantito ma al tempo stesso argomento molto serio quello affrontato e messo in scena da Gialappa’s Band, Marco Santin e Giorgio Gherarducci, con Gino e Michele ed Enrico Bertolino: la satira come contropotere e occasione di critica e riflessione.
 
Due talentuose professioniste, Laura Muccino e l’attrice internazionale Alba Rohrwacher, saranno protagoniste dell’ultimo talk, dedicato alla scoperta e alla crescita dei nuovi talenti, in un racconto che sarà anche uno spaccato della storia del cinema italiano e della serialità degli ultimi anni, attraverso i volti più amati dagli spettatori.
 
Gran finale con un excursus sulla stagione cinematografica che si apre, con il critico Francesco Castelnuovo.
 
Alle 20.30, chiusura della nona edizione di Fuoricinema, con Enrico Bertolino, i direttori artistici, Francesca Colombo e Luca Altieri e, a cura di Milano Shorts Film Festival, premiazione del cortometraggio vincitore del premio Educatori Wow con performance canora di Luca Di Stefano.
 
Le proiezioni
venerdì 6 settembre
9:15> 16:15, SEZIONE SPECIALE Milan Shorts Film Festival, c/o Anteo Palazzo del Cinema
Per le modalità di ingresso: https://www.milanshortsfilmfestival.com/
 
Alle 21:30, l’anteprima del film VERMIGLIO di Maura Delpero, in concorso alla 81° Mostra del Cinema di Venezia.
Introduzione di Paolo Baldini.
Ingresso a pagamento, biglietti su spaziocinema.info o in loco.
 
sabato 7 settembre
9:15> 16:15, SEZIONE SPECIALE Milan Shorts Film Festival, c/o Anteo Palazzo del Cinema
Per le modalità di ingresso: https://www.milanshortsfilmfestival.com/
 
Alle 20:15, direttamente dalla Mostra del Cinema del Cinema di Venezia (Selezione ufficiale – Fuori Concorso) l’anteprima di IL TEMPO CHE CI VUOLE di Francesca Comencini.
Introduzione di Francesca ComenciniFabrizio Gifuni, con Cristiana Mainardi.
Ingresso a pagamento, biglietti su spaziocinema.info o in loco.
 
Alle 22:15 l’anteprima di NON SONO QUELLO CHE SONO – THE TRAGEDY OF OTHELLO di WILLIAM SHAKESPEARE di Edoardo Leo.
Introduzione di Edoardo Leo con Paolo Baldini.
Ingresso a pagamento, biglietti su spaziocinema.info o in loco.
 
domenica 8 settembre
9:15> 16:15, SEZIONE SPECIALE Milan Shorts Film Festival, c/o Anteo Palazzo del Cinema
Per le modalità di ingresso: https://www.milanshortsfilmfestival.com/
 
Alle 21, TUTTO CHIEDE SALVEZZA 2 (puntata 1 e 2) di Francesco Bruni.
Introduzione di Francesco Bruni, Daniele Mencarelli, Federico Cesari, Fotinì Peluso, Drusilla Foer, Carolina CrescentiniFilippo Nigro, Samuel di Napoli, con Chiara Lenzi.
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria su spaziocinema.info.
 
Il villaggio
Un palco e uno schermo, un’arena di ottocento posti a sedere e altri posti sul prato, tutt’intorno un piccolo villaggio comprensivo di food court (cucine su ruote, birre alla spina e altre proposte beverage) a cura di ristorante Ratanà dello Chef Cesare Battisti, e a disposizione di tutto il pubblico le aree attrezzate della Biblioteca degli Alberi.
 
Un forno a Fuoricinema
Grazie alla collaborazione con Fondazione IBVA, Terzo Paesaggio e Madre Project, un forno mobile abiterà il villaggio per i tre giorni del festival. Pane e dolci delle diverse etnie saranno distribuiti al pubblico e alle case-famiglia della rete di IBVA.
 
Informazioni utili
Fuoricinema si svolgerà il 6, 7 e 8 settembre sui prati di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano in Portanuova.
BAM è l’unico parco nel suo genere a Milano con una programmazione culturale gratuita ed inclusiva di oltre 300 eventi all’anno e senza recinzioni e può essere facilmente raggiunto dai mezzi pubblici e da Piazza Gae Aulenti, Via Melchiorre Gioia e Via Gaetano De Castillia.
 
Modalità di ingresso:
Gli incontri saranno a ingresso libero senza prenotazione.
Le proiezioni di venerdì 6 e di sabato 7 settembre saranno a pagamento.
Le proiezioni di domenica 8 settembre saranno a ingresso gratuito previa prenotazione su spaziocinema.info. Anche i biglietti saranno acquistabili su www.spaziocinema.info.
 
In caso di maltempo, gli incontri e le proiezioni si svolgeranno all’interno di IBM Studios Milano.
 
Per informazioni: info@fuoricinema.info o 02 43912769
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Pagine Instagram di fuoricinema
www.fuoricinema.com

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