Glenn Close parla della sua infanzia in una setta
L'attrice ha parlato del culto MRA e di quanto sia stato terribile crescere con loro
In occasione di un episodio di The Me You Can’t See, nuova serie distribuita su AppleTV+, Glenn Close ha parlato della sua infanzia trascorsa all’interno di una setta religiosa. Come riportato da Insider, la protagonista di Elegia americana ha raccontato i suoi traumi infantili alle prese con la setta MRA, che sta per Moral Re-Armament. Una setta religiosa a cui il padre di Glenn Close, il dottor William Taliaferro Close, si era unito nel 1954, quando l’attrice aveva soltanto 7 anni. La Close ha persino vissuto nei quartieri generali dell’organizzazione in Svizzera per un breve periodo per poi lasciare definitivamente la setta nel 1970, a 22 anni. L’attrice ha spiegato:
Sono cresciuta in questo gruppo chiamato MRA. Praticamente era una setta in cui tutti dicevano le stesse cose e il controllo era a livelli altissimi. Qualsiasi cosa facessimo per noi stessi era considerata negativa ed egoista. Non potevamo mai andare in vacanza e non ci era permesso accumulare ricordi sotto forma di oggetti. È incredibile quanto una cosa fatta durante la tua età infantile possa lasciare traumi così profondi e difficili da superare. Questo è il mio trauma infantile e adolescenziale.
Glenn Close parla della sua infanzia in una setta
Fondato nel 1938 dal ministro Frank Buchman, il gruppo basava la sua forza su quattro principi: onestà, purezza, altruismo e amore. La sua fede principale risiedeva nel cambiamento interiore, capace, da solo, di garantire il cambiamento del mondo intero. Un’esperienza traumatica che l’attrice ha deciso di condividere, forse anche per esorcizzare la sensazione di paura che non l’aveva mai abbandonata, dichiarando di non aver creduto per anni “alle sue sensazioni”, perché il suo insieme di credenze era prestabilito e imposto dall’esterno. L’attrice aveva già raccontato anni fa l’impatto di crescere in un ambiente così limitato:
In pratica non potevi fare nulla o ti facevano sentire in colpa per i tuoi desideri, definendoli innaturali. Se parli con qualcuno che ha provato a stare in una setta dove ti dicono come devi vivere, cosa dire e come sentire, da quando hai 7 anni fino ai 22, ti dirà che quell’esperienza ha avuto un profondo impatto su di lui. È qualcosa che devi superare con la razionalità perché tutte le tue convinzioni sono erronee.