Gli incredibili 2: incassi da record per il sequel del famoso film d’animazione Disney-Pixar
Il sequel del film del 2004, diretto nuovamente da Brad Bird, batte 'Alla ricerca di Dory' aggiudicandosi il maggiore incasso nel primo weekend di programmazione.
Non siamo ancora certi dei numeri esatti, ma i dati dichiarano che nella prima settimana il film Disney-Pixar “Gli Incredibili 2“, diretto da Brad Bird e sequel del film del 2004, abbia incassato tra i 150 ed i 180 milioni di dollari al botteghino. (battendo un altro film d’animazione record). Parliamo di “Alla ricerca di Dory“, sequel di “Alla ricerca di Nemo”, che aveva incassato la somma di 135 milioni di dollari, nel primo weekend di uscita.
Gli incredibili 2: incassi da record per il sequel del famoso film d’animazione Disney-Pixar
Le vicende del secondo film non sono tanto lontane da quelle del primo. Anzi, il sequel inizia proprio pochi minuti dopo la fine del primo. Infatti, avevamo lasciato i protagonisti alle prese con un nuovo nemico: un minatore spuntato fuori dal sottosuolo. Nel 2004, bambini ed adulti si erano raggruppati al cinema per seguire le avventure degli Incredibili. Adesso, dopo quattordici anni, ci ritroveremo al cinema con una nuova generazione di bambini e quelli che ora sono adolescenti.
Il film uscirà il 19 Settembre nelle sale italiane. Interessante è dare un’occhiata a chi sarà veramente il protagonista delle vicende del secondo film. Infatti, questa volta sarà Elastigirl a dover salvare il pianeta dalle nuove minacce che lo invadono. Una svolta “femminista” che la Pixar sceglie di metter in campo, anche dopo l’abbandono di Lasseter. Infatti, recentemente, sono state rilasciate dichiarazioni pesanti su degli abusi sessuali. Tornando ai fatti del film, mentre la madre è occupata contro il male, Bob, il super papà, dovrà mettersi alla prova con un mestiere forse più difficile di quello del supereroe, ovvero il genitore. Tra compiti di matematica, i nuovi poteri di Jack Jack e le crisi adolescenziali di Violetta, sarà sicuramente occupato. Un buon modo anche per esprimere quei messaggi che solo la Disney sa far passare con i suoi film di animazione