Good Omens 2: Neil Gaiman ammette la nuova stagione non sarà facile per il personaggio di Jon Hamm
Lo scrittore rilascia qualche dichiarazione che incuriosisce i fan della serie
Good Omens 2 continua a farsi attendere ma il creatore della storia Neil Gaiman ha rilasciato alcune dichiarazioni con cui incuriosisce i fan della serie. La prima stagione è tratta dall’omonimo romanzo di Gaiman che vede protagonisti Aziraphale e Crowley, un angelo e un demone alla prese con l’arrivo sempre più imminente dell’Apocalisse. Prodotta da Amazon Prime Video la serie ha come protagonisti Micheal Sheen e David Tennant che si sono calati perfettamente nei panni dei loro personaggi così diametralmente opposti. Con loro c’è anche l’attore Jon Hamm, noto per il suo ruolo nella serie tv Mad Men, che veste i panni dell’arcangelo Gabriele. Una versione però la sua poco amichevole e poco apprezzata dai fan.
Sebbene non si abbiano ancora notizie precise sulla messa in onda di Good Omens 2 e si attenda ancora un primo trailer della nuova stagione, Neil Gaiman ha rilasciato una dichiarazione poco chiara ma che fa intendere cosa si troverà ad affrontare il personaggio di Gabriel: scopriamo cosa ha detto.
Good Omens 2: Gabriel non attraverserà un momento facile
Come già detto di Good Omens 2 si sa veramente molto poco anche al di fuori della semplice serie tv, questo perché – a differenza della prima stagione il cui materiale di base era il romanzo di Gaiman – la seconda stagione è basata interamente su nuove idee e nuovi materiali di cui nessuna conoscenza. In occasione di un evento presso la Saint Louis University Neil Gaiman ha alluso alla sorte di Gabriel in Good Omens 2 facendo capire che a differenza della prima stagione per lui le cose sembrano essere molto diverse, più di tutti Gabriel dovrà affrontare diverse situazioni all’apparenza spiacevoli tra cui incidenti per mano di altri personaggi:
“Ci sono cose che ho fatto a Jon Hamm, o che ho fatto fare ad altri personaggi o che sono successe a Jon Hamm nella seconda stagione di Good Omens, che sebbene non abbia la possibilità di rivelare che cosa sono, sono contento di non averlo seduto qui di fronte a me.”
Da ciò che ammette lo scrittore vediamo che c’è già più spazio per il personaggio di Gabriel che invece nel romanzo aveva una posizione più marginale; nella serie non solo diventa uno degli antagonisti di Aziraphale ma si caratterizza anche come un personaggio difficile con cui gli spettatori possono empatizzare. Se quindi nella prima stagione non è stato tra i personaggi più amati la sua sorte in Good Omens 2 sembra essere davvero poco fortunata.
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