Gwyneth Paltrow parla di mentori, benessere e film Marvel: “Non ho mai visto “Avengers: Endgame”
Gwyneth Paltrow parla delle sue influenze e dei progressi della sua carriera, compreso il suo rapporto con i film Marvel
Gwyneth Paltrow è stata al centro dell’attenzione al Red Sea Film Festival. Mentre alcuni partecipanti hanno commentato in modo misto, molti hanno indossato magliette e poster Marvel, accogliendo con entusiasmo l’attrice la cui carriera spazia da Se7en a The Royal Tenenbaums e Shakespeare in Love, senza dimenticare il ruolo di Pepper Potts nel Marvel Cinematic Universe.
Gwyneth Paltrow commenta il suo lavoro da attrice
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Jomana al-Rashid, la prima donna CEO del Saudi Research and Media Group, ha moderato l’evento, iniziando con un sondaggio sulla carriera di attrice di Paltrow e la sua prima fonte d’ispirazione, sua madre, un’attrice teatrale. Paltrow ha condiviso il suo inizio nel mondo dello spettacolo, raccontando di essere stata scoperta da un agente di casting a 17 anni e di aver ottenuto incoraggiamento da sua madre. Ha poi evidenziato il ruolo determinante di Margot in The Royal Tenenbaums di Wes Anderson e il divertimento che ha portato nel suo percorso.
Parlando del ruolo delle donne nell’industria cinematografica, Paltrow ha notato la relativa libertà concessa alle donne artiste, ma ha riconosciuto l’aspetto oscuro di Hollywood, sottolineando le molestie subite da Harvey Weinstein, esperienza descritta in She Said. Come mentori, ha menzionato vari registi, tra cui David Fincher e Wes Anderson.
L’attrice ha anche toccato il suo coinvolgimento nel settore del benessere con Goop, evidenziando un nuovo servizio di consegna di cibo e mostrando interesse nel portarlo in Medio Oriente. Durante la sessione di domande, nonostante l’assenza di domande riguardanti il suo lavoro cinematografico, Paltrow è tornata brevemente sul tema, senza escludere un ritorno alla recitazione.
Ricordando il suo ingresso nel Marvel Cinematic Universe con Iron Man, Gwyneth Paltrow ha raccontato l’entusiasmo iniziale per un progetto che sembrava essere come girare un film indie. Tuttavia, ha ammesso di non aver seguito gran parte del franchise Marvel, tra cui Endgame, rivelando la difficoltà nel tenere il passo con la serie.
