Halloween Ends: in che modo Michael Myers e Corey Cunningham sono collegati? La spiegazione nel finale del film

Il legame tra Michael Myers e Corey Cunningham in Halloween Ends e la riflessione sulla natura del Male

Halloween Ends ha debuttato al cinema lo scorso giovedì 13 ottobre (qui la nostra recensione). Il film chiude la trilogia diretta da David Gordon Green iniziata nel 2018 con Halloween e proseguita, nel 2020, con Halloween Kills, sequel diretti del cult del 1978 di John Carpenter. Come sappiamo, questo terzo capitolo dovrebbe essere l’ultimo atto dell’intero franchise che ruota attorno all’incubo di Laurie Strode e dell’intera cittadina di Haddonfield: Michael Myers. Jamie Lee Curtis, possibilmente la scream queen più famosa della storia del cinema horror, ha dato quindi quello che dovrebbe essere l’addio definitivo al suo personaggio, così come gli spettatori, che salutano col terzo capitolo della trilogia di Green una delle saghe più più popolari e spaventose. La prima metà di Halloween Ends si concentra sul personaggio di Corey Cunningham. Ma perché il legame tra il ragazzo e Michael Myers è così importante e in che modo sono collegati?

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Halloween Ends. Miramax, Blumhouse Productions, Trancas International Films, Rough House Productions

*** ATTENZIONE: l’articolo contiene grossi spoiler sul finale di Halloween Ends, si consiglia la lettura dopo la visione del film! ***

Il legame tra Michael Myers e Corey Cunningham in Halloween Ends

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Halloween Ends. Miramax, Blumhouse Productions, Trancas International Films, Rough House Productions

In Halloween Ends la minaccia di Michael Myers è portata avanti attraverso la figura di Corey Cunningham. In una svolta narrativa, svelata sin dal primo trailer del film, Myers passa in qualche modo in secondo piano mentre Corey inizia a seminare terrore (e una scia di sangue) nella cittadina di Haddonfield. Il personaggio di Corey ci viene presentato inizialmente come un giovane uomo timido e timoroso, profondamente segnato da un incidente in cui ha perso la vita Jeremy, il ragazzino cui stava facendo da baby-sitter. Nella prima metà del film viene dato largo spazio a quella che è la vita di Corey dopo l’incidente: una vita segnata dall’ostilità manifestata nei suoi confronti dai cittadini di Haddonfield. Quando viene attaccato da un gruppo di liceali, Laurie porta Corey in ospedale, dove è Allyson a prendersi cura di lui. I due diventano amici, ma questo non basta per proteggere Corey dall’ostracismo dei suoi concittadini. Dopo una festa di Halloween, Corey viene nuovamente attaccato dallo stesso gruppo di liceali, che lo spinge giù da un ponte e a trovarlo è proprio Michael Myers.

Ed è a questo punto che Michael Myers e Corey Cunningham iniziano a stringere un insolito legame. Myers non lo uccide, anche se inizialmente gli mette le mani al collo per strangolarlo. Decide invece di lasciarlo vivere perché vede negli occhi di Corey gli stessi tormenti che anche lui ha provato, vi si immedesima. Una motivazione, questa, che come riporta Screen Rant ha lasciato insoddisfatti diversi spettatori, perché essenzialmente priva di spessore (sappiamo poi che la critica non è stata benevola nei confronti dell’ultimo capitolo della trilogia di Green). Se Michael “si rivede” in qualche modo negli occhi di Corey, Corey vede in quelli di Michael il male. Ma non il Male di cui Myers è rappresentazione simbolica, bensì quello di cui lui stesso è stato accusato. Myers è quindi in un certo senso uno specchio per la natura malvagia di Corey: entrambi si rivedono l’uno nell’altro. Ma Corey è sempre stato “malvagio” o è diventato così? L’incontro con Michael ha contribuito ha svelare una natura malefica sempre presente?

La riflessione sul male: caratteristica innata o innescata?

Halloween Ends fa della riflessione su come il male sia qualcosa che possa essere coltivato e nutrito e non una caratteristica con cui si nasce un punto tematico nodale. Nel caso specifico di Corey Cunningham appare chiaro come il male sia una caratteristica sviluppata, fomentata dal vissuto personale. Dopo che Laurie inizia avere sempre più sospetti su di lui, si rivolge alla madre di Corey. La donna è inamovibile: è l’atteggiamento dei cittadini di Haddonfield ad aver trasformato suo figlio. Per lei Corey è diventato il nuovo mostro da incolpare dopo la scomparsa di Michael Myers. Perfino il padre di Jeremy, il ragazzo morto nell’incidente, sottolinea a Laurie come Corey sia sempre stato un bravo ragazzo, meritevole di perdono dopo quanto successo. Ma è lo stesso padre di Jeremy a notare un cambiamento in Corey quando inizia a manifestare un lato oscuro. In sostanza, Corey ha sempre avuto il male in sé, ma esso si è manifestato solo quando i cittadini di Haddonfield, col loro atteggiamento, hanno agito come vera e propria benzina sul fuoco.

Dalla parabola di Corey si può evincere come il ragazzo abbia voluto sfruttare il potere di terrorizzare i cittadini di Haddonfield proprio come aveva fatto Michael Myers anni prima. La comunità di Haddonfield è sempre stata convinta che Corey fosse un soggetto pericoloso, uno psicopatico, e alla fine il ragazzo è diventato quel mostro che quelle stesse persone avevano identificato come tale. Corey ha in qualche modo sfruttato la figura di Michael Myers per diventare ciò che non avrebbe mai voluto essere, dopo anni vissuti nella paura e nell’isolamento. Nel finale di Halloween Ends è Michael Myers a uccidere Corey e a mettere fine, per sempre, alla sua scia di sangue. Corey è quindi solo un derivato di Michael, non una forza malvagia inarrestabile e di certo non più potente di colui che l’ha creato.

Recensione di Halloween ends

Halloween ends -Miramax, Blumhouse Productions, Trancas International Films, Rough House Productions

 

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