Harrison Ford e gli scontri con Brad Pitt sul set di un celebre film action: “Non c’era nulla su cui andassimo d’accordo”
Un clima di tensione che ha reso difficili le riprese ma che non ha avuto ripercussioni sul rapporto tra le due star
Nel corso di una recente intervista con Esquire Harrison Ford si è aperto raccontando nel dettaglio gli scontri avuti con Brad Pitt sul set di un celebre film d’azione. Correva l’anno 1997 e il film in questione è l’ultimo diretto da Alan J. Pakula, L’ombra del diavolo, in cui sia Harrison Ford che Brad Pitt erano coinvolti come produttori. Due grandi star, due modi differenti di approcciarsi alla storia e alle scelte creative e due personalità forti che hanno dato vita a frequenti screzi e conflitti. Conflitti che se da un lato non hanno intaccato la stima reciproca fra i due attori, che permane tuttora, hanno senz’altro reso difficile la convivenza sul set dando vita a un clima particolarmente teso durante i lavori. In The Devil’s Own, questo il titolo originale, Harrison Ford interpreta il sergente O’Meara, che accoglie nella sua famiglia il giovane Frank McGuire (Pitt), un combattente dell’IRA che, sotto mentite spoglie, è stato inviato a New York per procurarsi delle armi da utilizzare nel conflitto nordirlandese.
Harrison Ford parla delle divergenze creative con Brad Pitt sul set de L’ombra del diavolo e si prende parte delle colpe
Durante l’intervista con Esquire Harrison Ford ha raccontato che le discussioni con Brad Pitt si accendevano pressoché per qualunque argomento: dalla scelta del regista alla direzione in sé, passando per i differenti approcci allo script e la produzione in generale. “Brad ha sviluppato lo script. Poi mi è stata offerta la parte. Non ho fatto commenti sul personaggio e sullo sviluppo della storia, perché ammiravo Brad. Per prima cosa, ammiro Brad. Credo che sia un attore magnifico. Ed è davvero una brava persona. Ma non riuscivamo a metterci d’accordo sul regista finché non abbiamo pensato ad Alan Pakula, con cui io avevo già lavorato mentre Brad no”. Ford ha poi specificato che avrebbe voluto uno sviluppo più complesso e una storia più intrigante per il suo personaggio nel film, il sergente Tom O’Meara. Per questo ha lavorato fianco a fianco con uno sceneggiatore per ottenere la storyline che aveva in mente per il suo personaggio. Cosa che, a quanto pare, ha creato qualche malcontento in Brad Pitt, co-protagonista e, cosa ancor più importante, co-produttore.
“Brad aveva questo personaggio sfaccettato e io volevo maggior complessità in modo che non ci fosse solo la classica battaglia tra il buono e il cattivo. […]. Ho lavorato con uno sceneggiatore, ma poi improvvisamente abbiamo iniziato a girare e non avevamo uno script su cui io e Brad fossimo d’accordo. Ciascuno di noi aveva idee differenti a riguardo”. Oggi Harrison Ford, dal 28 giugno al cinema con Indiana Jones e il Quadrante del Destino, comprende la frustrazione provata da Brad Pitt all’epoca ed è disposto in qualche modo a prendersi la sua dose di colpe per le tensioni sul set. “Capisco perché volesse portare avanti il suo punto di vista e io volevo tener fede al mio. Ma in un certo senso gli ho imposto il mio punto di vista o, almeno, questa è l’idea che ha avuto Brad. È stato complicato, ma il film mi piace tanto. Davvero tanto”.