Don’t Worry Darling, Harry Styles parla della sua carriera da attore: ”Non so cosa sto facendo”

Harry Styles è il protagonista maschile di Don’t Worry Darling, il nuovo film di Olivia Wilde. L’attore ha presentato, insieme a Gemma Chan e Chris Pine, la pellicola nel corso della giornata del 5 settembre al Festival di Venezia 2022. Grande assente la protagonista femminile Florence Pugh che parteciperà al red carpet tra poche ore. 

La star di Don’t Worry Darling ha raccontato di considerare la musica e la recitazione “due mondi opposti in molti modi”. Infatti, ha rivelato: ”Fare musica è una cosa davvero personale”. 

Don’t Worry Darling, Harry Styles parla della sua carriera da attore: ”Non so cosa sto facendo”

Don't Worry Darling trailer

Don’t Worry Darling. Warner Bros.

Parlando della sua recente carriera da attore, Harry Styles ha rivelato di non sapere ancora cosa stia facendo davvero: ”La musica l’ho fatta un po’ più a lungo quindi sono un po’ più a mio agio. Quello che mi piace della recitazione è che mi sento come se non avessi idea di cosa stia facendo. Ci sono aspetti della recitazione in cui stai disegnando un po’ le esperienze, ma per la maggior parte stai fingendo di interpretare qualcun altro”. 

Inoltre, l’artista ha affermato: ”Questo è ciò che trovo più interessante al riguardo. Possono aiutarsi a vicenda in un certo senso. Ogni volta che riesci a vedere il mondo attraverso una lente diversa, può aiutare a creare in qualsiasi modo vada. Lo trovo davvero diverso. Penso che la parte divertente sia che non sai mai cosa stai facendo in nessuno dei due mondi”. A proposito di Don’t Worry Darling, Harry Styles racconta: ”È divertente giocare in mondi che non sono necessariamente i tuoi. Questo mondo, raccontato in ‘Don’t Worry Darling’, è presumibilmente così perfetto; è stato divertente recitare e fingere. È come guidare macchine divertenti e fare anche un sacco di cose divertenti. Siamo stati fortunati ad avere quel mondo costruito così bene intorno a noi, così abbiamo potuto giocare nella realtà invece di fingere che tutto fosse bello”. 

 

 

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