Hayao Miyazaki ritorna con un ultimo film dal titolo How do you live?
La notizia arriva direttamente dal celebre autore
Gli appassionati di animazione di tutto il mondo saranno entusiasti: Hayao Miyazaki tornerà per un ultimo film dal titolo How do you live?. La notizia arriva direttamente dal celebre autore, che l’ha reso noto durante un’intervista al New York Times, la prima rilasciata a un magazine d’Oltreoceano dopo sette anni. Non è la prima volta che il maestro rientra dalla pensione, inizialmente aveva annunciato il proprio ritiro alla fine degli anni ’90; e solo un anno dopo era tornato allo Studio Ghibli con lo spunto per una nuova storia, quella che poi sarebbe diventata quel gioiello de La città incantata.
Al Times, l’autore ha regalato qualche dettaglio sul suo nuovo – e, stando a quanto dice lui, ultimo – film e alla ragione che lo ha spinto a tornare a lavoro dopo essere andato ufficialmente in pensione nel 2013. La ragione è, sorprendentemente, molto semplice: «Perché mi andava così», ha spiegato il maestro dell’animazione giapponese alla giornalista Ligaya Mishan.
How do you live? Tutti i dettagli dell’ultimo film di Hayao Miyazaki
Il nuovo film del fondatore dello Studio Ghibli si intitola How do you live, ed è basato su un romanzo omonimo del 1937 scritto da Yoshino Genzaburo. La storia raccontata nel romanzo verrà trasformata in una di quelle storie che tutti ormai riconosciamo immediatamente dall’aspetto stilistico di Miyazaki. E quindi sarà una storia fantasy epica con protagonista un ragazzino (Junichi Honda, soprannominato Koperu), rimasto orfano del padre, con un talento naturale per il cacciarsi nei guai e un disperato desiderio di trovare il suo posto nel mondo.
Secondo Toshio Suzuki, storico co-fondatore dello Studio Ghibli, si tratta di un fantasy di grande respiro e il personaggio in cui si riconosce maggiormente non è umano. A quanto pare, Miyazaki si è concentrato soprattutto sugli storyboard, cercando di tutelarsi qualora il tempo si riveli tiranno. Ancora non è chiaro se il titolo rimarrà lo stesso del libro, alla domanda della giornalista, il regista ha rivelato:
Sto realizzando questo film proprio perché non ho una risposta.