Highlander: Henry Cavill anticipa il reboot al CinemaCon

Henry Cavill ha accennato al prossimo riavvio di Highlander. Nella nuova ripresa del franchise fantasy degli anni ’80, Cavill si prepara ad assumere un nuovo ruolo sovrumano dopo essersi lasciato Superman e Geralt (The Witcher) alle spalle.

Secondo Deadline, l’attore ha fatto una sorprendente comparsa al CinemaCon di quest’anno e, oltre a parlare del suo ruolo attuale in The Ministry of Ungentlemanly Warfare, ha condiviso un’anticipazione intrigante riguardo a uno dei suoi prossimi ruoli, quello di protagonista nell’atteso nuovo film di Highlander. Parlando della serie, Cavill ha dichiarato: “Se pensi di avermi già visto maneggiare la spada, non hai ancora visto niente”. Ha poi espresso il suo amore per il franchise, che sarà solo uno dei vari progetti in arrivo per l’ex interprete di Superman, insieme al suo impegno in Warhammer 40K e a un altro film di Guy Ritchie, The Grey.

Riguardo ad Highlander, ha aggiunto: “Sono un grande fan dei film originali, con i loro pregi e difetti, e quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta non ero del tutto certo di cosa aspettarmi. I primi film hanno toccato la tradizione… ma stiamo davvero scavando in profondità con questi personaggi”.

Il regista di John Wick, Chad Stahelski, è entustiasta per la produzione di Highlander

Nel frattempo, Chad Stahelski si mostra entusiasta di ampliare la sua collaborazione con la Lionsgate e di dare vita a Highlander e ad altre avventure di John Wick: “Sono davvero contento di poter approfondire il mio legame con Lionsgate in questo nuovo ruolo di supervisione dell’universo di John Wick e della sua ulteriore espansione. Inoltre, sono entusiasta di lanciare un altro franchise con Highlander, un mondo così ricco di storie coinvolgenti da raccontare”.

Stahelski è anche estremamente soddisfatto di collaborare con Cavill nel progetto, avendo già elogiato l’attore, al quale sarà richiesto di interpretare il ruolo del protagonista immortale del franchise. In precedenza, ha commentato: “L’evoluzione del personaggio copre centinaia di anni e attraversa molteplici personalità, estendendo la sua crescita emotiva nel tempo. Durante il nostro primo incontro, ho visto confermati i miei sospetti: Henry ha subito abbracciato l’idea del peso dell’immortalità e si poteva percepire nei suoi occhi la capacità di trasformarsi da un’anima giovane e vivace ad una più vecchia e saggia. Era una combinazione che mi ha davvero affascinato”.