Hollywood, sospese le trattative con gli attori: lo sciopero andrà avanti
I negoziati tra la SAG-AFTRA e l'organizzazione dei produttori (Alliance of Motion Picture and Television Producers) sono stati interrotti a Hollywood
L’eventuale archiviazione definitiva dello sciopero degli sceneggiatori con la ratifica del nuovo contratto non ha influito sullo stallo nelle trattative tra gli attori e gli Studios di Hollywood. Al contrario, queste discussioni si sono dimostrate ostiche. Recenti report indicano che i colloqui tra le due associazioni di rappresentanza, ovvero la SAG-AFTRA e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers, sono stati sospesi a causa di notevoli divergenze.
La situazione a Hollywood non sembra migliorare
Il principale ostacolo in questo negoziato riguarda la proposta del sindacato di condividere i proventi derivanti dallo streaming. Secondo l’AMPTP, questa condivisione comporterebbe un costo annuale di ben 800 milioni di dollari. La SAG-AFTRA cerca di ottenere una parte delle entrate provenienti dalle piattaforme streaming, sia dai contenuti “originali” prodotti dalle piattaforme stesse, sia dai film e dalle serie concesse in licenza. Tale richiesta supera notevolmente il bonus basato sul successo ottenuto dagli sceneggiatori con la Writers Guild of America.
In risposta, i produttori hanno dichiarato che questo bonus per l’audience da solo rappresenterebbe un onere economico insostenibile, superando gli 800 milioni di dollari all’anno. Inoltre, hanno accusato la SAG-AFTRA di non aver avanzato molte, se non nessuna, proposta su numerosi altri punti aperti. Gli attori insistono anche sull’incremento delle tariffe minime, richiedendo un aumento dell’11% per tener conto dell’inflazione. L’AMPTP ha offerto lo stesso accordo concesso alla WGA e alla Directors Guild of America, che prevede un aumento del 5%, seguito da incrementi del 4% e del 3,5%.
La proposta finale degli Studios è stata presentata mercoledì, ma l’AMPTP ha dichiarato che, dopo conversazioni significative, il divario con la SAG-AFTRA è troppo ampio, e le discussioni non sono più produttive. Tuttavia, si spera che la SAG-AFTRA riprenda al più presto le trattative in modo costruttivo. L’attuale sciopero degli attori ha raggiunto il suo 90° giorno, e manca poco per superare la durata dello sciopero SAG del 1980, che durò 95 giorni.