I giorni dell’abbandono cancellato: Natalie Portman lascia il set
L'attrice abbandona all'improvviso il set australiano dell'adattamento
HBO ha definitivamente cancellato, a pochissime ore dall’inizio delle riprese, I giorni dell’abbandono, il film per la TV basato sul romanzo di Elena Ferrante con protagonista Natalie Portman. La causa sono le dimissioni di quest’ultima, che avrebbe dovuto interpretare la protagonista Tess e anche produrre il film. A The Hollywood Reporter, i rappresentanti di HBO hanno dichiarato:
A causa di imprevisti motivi personali, Natalie Portman si è dimessa da The Days of Abandonment di Hbo Films prima dell’inizio delle riprese. Sfortunatamente, la produzione non andrà avanti. Siamo molto dispiaciuti di non essere in grado di portare questa bellissima storia sullo schermo con la nostra talentuosa sceneggiatrice-regista e il cast. Inviamo i nostri sinceri ringraziamenti al nostro cast, ai produttori e alla troupe per tutta la loro passione e il duro lavoro.
I giorni dell’abbandono cancellato: Natalie Portman lascia il set
L’adattamento de I giorni dell’abbandono di Elena Ferrante sarebbe dovuto entrare in lavorazione a giorni a Sidney, Australia, dove tutto era pronto per le riprese. Il film, che aveva ricevuto 3,4 milioni dal governo locale come incentivo, avrebbe dovuto essere diretto dall’autrice dell’adattamento Maggie Betts. Natalie Portman doveva produrre il progetto con la sua MountainA, Maven Screen Media, Crash & Salvage, Domenico Procacci ed Elena Ferrante per Fandango e, infine, HBO in partnership con Medusa. Ulteriori dettagli sul ritiro dell’attrice non stati divulgati, con i suoi rappresentanti che hanno rifiutato ulteriori commenti.
Il romanzo del 2002 era già stato portato al cinema nel 2005 da Roberto Faenza con Medusa Film e Sky e Luca Zingaretti e Margherita Buy come protagonisti. Al centro la storia di Olga moglie e madre di due figli, abbandonata all’improvviso dal marito che si è innamorato di una donna più giovane. Il matrimonio perfetto sgretolato nel giro di pochi istanti. Così Olga inizia un viaggio introspettivo sul ricordo del passato che la porta alla disperazione, fino a non mangiare più e a non dormire.