IF: il trailer rivela il primo sguardo all’intrigante commedia fantasy di John Krasinski con Ryan Reynolds

“Preparatevi per un toccante film adatto a tutta la famiglia, diretto dal regista di A Quiet Place e protagonista di Deadpool e lo studio che ha portato alla realizzazione di Annihilation”. Queste sono le parole di presentazione di Ryan Reynolds, che ha condiviso il primo trailer della commedia fantasy, IF. Scritto, diretto e coprodotto da John Krasinski, il filmento offre uno sguardo avvincente al film, raccontando la storia di una giovane ragazza che scopre di possedere la capacità di vedere amici immaginari abbandonati dai bambini che un tempo li chiamavano alleati.

Oltre a presentare Ryan Reynolds, impegnato con gli “IFs” insieme a Cailey Fleming, il trailer mostra anche alcuni degli amici immaginari centrali della trama, tra cui un enorme mostro viola, un orso con un cappello Trilby e molti altri.

Il film è stato avvolto nel mistero fino a poco tempo fa, e il poster, tanto enigmatico quanto rivelatore, mostra un’immagine centrale di tre enormi dita pelose che si estendono da una finestra aperta. Quello che sappiamo è che John Krasinski anticiperà la data di uscita di IF dal 24 maggio al 17 maggio 2024. .

Perchè IF è molto importante per Krasinski?

Il film ha un significato particolare per Krasinski, che l’ha descritto come estremamente personale. Si dice che il film abbia un’atmosfera in stile Amblin, ricordando il classico di Steven Spielberg, E.T. In un’intervista precedente, Krasinski ha dichiarato:

“IF è un film che ho creato per i miei figli, poiché non credo che possano vedere A Quiet Place. Emily [Blunt] lo chiama PG-40, “Lo vedrai quando avrai 40 anni!”. Quindi ho dovuto fare un film che potessero vedere, e ne sono davvero, davvero entusiasta […] Ryan Reynolds è straordinario in ogni aspetto, forma e modo, e questa incredibile attrice, Cailey Fleming, è nel film.

Per me la domanda era semplicemente: e se potessimo raccontare una storia sulle capsule del tempo? Gli amici immaginari sono adorabili, ma sono anche capsule del tempo delle tue speranze, sogni e ambizioni di quando eri piccolo. Penso che ci dicano di diventare adulti, invece di capire che forse non smettiamo mai di essere bambini”.