Il Gladiatore, il regista Ridley Scott rilascia un aggiornamento incoraggiante sulle riprese del sequel dopo la fine dello sciopero
Il Gladiatore 2 riceve un aggiornamento delle riprese dal regista Ridley Scott dopo che lo sciopero SAG-AFTRA si è concluso
Il rinomato regista Ridley Scott si è espresso con sollievo alla notizia della conclusione dello sciopero SAG-AFTRA, confermando che la produzione del tanto atteso sequel de Il Gladiatore riprenderà presto. In una recente intervista, Scott ha discusso non solo del prossimo film epico, ma anche dell’originale e della sua imminente opera su Napoleone.
Ridley Scott è più carico che mai per Il Gladiatore 2 dopo la fine dello sciopero del SAG-AFTRA
Secondo le parole del regista pluripremiato, la produzione de Il Gladiatore 2 prenderà il via nelle prossime settimane, portando Scott a mostrare soddisfazione nel vedere la fine dello sciopero che ha afflitto Hollywood per 118 giorni. Rispondendo alla domanda su quando esattamente la fotografia principale riprenderà, Scott ha dichiarato: “Un paio di settimane. Grazie a Dio è finita. Abbiamo girato per circa 90 minuti. Almeno questo è finito. Sta davvero ripulendo i set, sono già costruiti.”
Le riprese de Il Gladiatore 2 sono partite in Marocco lo scorso giugno e hanno coinvolto anche Malta. Le prime immagini rilasciate hanno mostrato l’enorme set del Colosseo, che fungerà da fulcro nel sequel. Tuttavia, la produzione ha attraversato diverse difficoltà, tra cui un incidente durante una sequenza acrobatica che ha ferito diversi membri della troupe e accuse di maltrattamento degli animali sollevate dalla PETA a causa dell’utilizzo di cavalli e babbuini nel film.
Durante le riprese di una scena fondamentale al Colosseo per Il Gladiatore 2, che coinvolgeva centinaia di comparse, la produzione è stata interrotta bruscamente dalla notizia dello sciopero SAG-AFTRA, iniziato il 14 luglio. Tuttavia, un accordo provvisorio tra SAG-AFTRA e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) è stato raggiunto il 9 novembre, permettendo agli attori di riprendere il lavoro e promuovere i loro progetti futuri.
Inizialmente si ipotizzava che la produzione sarebbe ripresa all’inizio del 2024, ma i commenti di Scott indicano un possibile ritorno molto anticipato alle riprese, aprendo la strada a un percorso di realizzazione del film che sembra essersi sbloccato dopo un periodo di incertezza e difficoltà.