It Ends With Us, Justin Baldoni presenta una causa da 250 milioni di dollari per la storia di Blake Lively

La faida legale tra i protagonisti di It Ends With Us, Blake Lively e Justin Baldoni, ha raggiunto nuovi livelli con l’annuncio di una causa multimilionaria e accuse reciproche. Al centro del conflitto ci sono dichiarazioni pubbliche, accuse di molestie sessuali e campagne diffamatorie, che stanno trasformando la produzione del film in un caso mediatico di enorme portata.

It Ends With Us diventa il campo di scontro tra Blake Lively e Justin Baldoni

Secondo Variety, Baldoni ha intentato una causa da 250 milioni di dollari contro il New York Times per un articolo che lo accusava di comportamenti inappropriati nei confronti di Lively, incluso entrare ripetutamente nella sua roulotte senza permesso mentre era svestita o stava allattando. La documentazione presentata dal team legale di Baldoni include presunti messaggi tra i due, in cui Lively sembrava invitare Baldoni durante un momento privato. La causa accusa il Times di diffamazione e di aver manipolato il contesto delle comunicazioni per dipingere Baldoni in una luce negativa.

Il team legale di Baldoni non è solo in questa battaglia. Tra i nove querelanti figurano le pubblicitarie Melissa Nathan e Jennifer Abel e i produttori di It Ends With Us, Jamey Heath e Steve Sarowitz. La denuncia include anche accuse di frode promissoria e violazione di contratto implicito, sottolineando una presunta “campagna strategica e manipolativa” orchestrata da Lively per danneggiare la reputazione di Baldoni.

Dall’altra parte, gli avvocati di Lively ribattono con una denuncia federale, accusando Wayfarer e i suoi collaboratori, tra cui Baldoni, di vendette per aver segnalato problemi di sicurezza e molestie sessuali sul set. Lively sostiene di essere stata vittima di ulteriori ritorsioni e che il video citato nella denuncia di Baldoni sia stato travisato per sminuire le sue accuse. Questa complessa battaglia legale solleva domande sulla responsabilità delle produzioni cinematografiche e sulla verità dietro le quinte. Con accuse di manipolazione, molestie e diffamazione, il caso sembra destinato a rimanere sotto i riflettori per molto tempo.