It Follows: Maika Monroe vorrebbe tornare in un possibile sequel del film
Nell'horror diretto da David Robert Mitchell, l'attrice interpreta una diciannovenne vittima di una persecuzione da parte di un'entità sovrannaturale
Nel corso di una recente intervista con CBM, Maika Monroe si è detta disposta a tornare in un eventuale sequel di It Follows, enigmatico film horror del 2014 scritto e diretto da David Robert Mitchell. Nella pellicola presentata a Cannes nel 2014, l’attrice interpreta una diciannovenne che cade vittima di una sorta di persecuzione da parte di un’entità sovrannaturale, che si trasmette per via sessuale. Le parole della Monroe:
Uno dei miei registi preferiti con cui ho lavorato è proprio David. Farei qualsiasi cosa per poter lavorare di nuovo con lui! Che si tratti di un sequel di It Follows o qualcos’altro, penso che abbia un talento incredibile. Non avevo mai visto un horror girato in quel modo; durante la lavorazione ci sono stati alcuni momenti in cui mi sono detta: ‘ Cavolo, forse questo film si rivelerà qualcosa di veramente interessante’. Ma non puoi averne mai l’assoluta certezza, e ancora oggi mi sembra incredibile il fatto che It follows abbia avuto un impatto su così tante persone. Non vedo l’ora di vedere i prossimi progetti di David
It Follows: Maika Monroe vorrebbe tornare in un possibile sequel del film
L’ultimo film del giovane regista statunitense è stato Under the Silver Lake; presentato in anteprima il 15 maggio 2018 alla 71ª edizione del Festival di Cannes, vede protagonista un Andrew Garfield ossessionato da un omicidio di un milionario e il rapimento di una ragazza. Originariamente avrebbe dovuto essere distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi da A24 a partire dal 22 giugno dello stesso anno; tuttavia il film è stato rimandato più volte fino al 19 aprile 2019, data di uscita finale. Il film ha ottenuto un’accoglienza tiepida al Festival di Cannes, spingendo inizialmente alcuni a speculare che la ragione del suo rinvio fosse quella di permettere a Mitchell di rimontare il film. Il regista ha definito l’accoglienza del film “deludente […] per certi versi, anch’essa un mistero”.