Jon Landau è morto: addio al leggendario produttore di Titanic e Avatar storico collaboratore di James Cameron

Jon Landau, leggendario produttore premio Oscar e storico braccio destro di James Cameron, che ha concretizzato i sogni del regista portando sul grande schermo pietre miliari come Titanic e Avatar, è morto all’età di 63 anni lo scorso venerdì 5 luglio. A confermare la notizia a The Hollywood Reporter è stata la figlia di Jon Landau, Jamie, mentre un portavoce ha riportato che la morte è avvenuta a Los Angeles dopo una battaglia contro il cancro lunga 16 mesi.

Addio a Jon Landau, produttore premio Oscar storico braccio destro di James Cameron

Figlio di un produttore e una regista, con il padre che ha ricevuto una nomination agli Oscar, Jon Landau produce una moltitudine di film di grande successo come Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi (1989) e Dick Tracy (1990) prima di passare alla Fox come dirigente, supervisionando la produzione di Die Hard 2 (1990), L’ultimo dei Mohicani (1992), Mrs. Doubtfire (1993) e True Lies di James Cameron (1994). Dopo aver lasciato la Fox per tornare a produrre, Landau riceve offerte da diversi registi ma decide di collaborare con James Cameron a un progetto conosciuto con il nome in codice di Planet Ice: quel progetto è diventato uno dei film che ha segnato la storia del cinema, Titanic (1997). Titanic arriva agli Academy Awards forte di 14 nomination e vince 11 premi tra cui quello per il Miglior film.

Nel 2009 è la volta di un altro film da record al quale Jon Landau collabora con James Cameron: Avatar. Nel 2022 arriva al cinema Avatar – La via dell’acqua e i due film conquistano complessivamente quattro premi Oscar. «James arriva con questi grandi sogni – ha dichiarato Landau nel 2010 al The Jewish Journal a proposito della collaborazione con James Cameron – e il mio lavoro è quello di far diventare questi sogni realtà». Cameron ha ricordato il suo braccio destro rilasciando una dichiarazione a THR: «Ci ha lasciati un grande produttore e un essere umano straordinario. Jon Landau credeva nella magia del cinema. Credeva che i film fossero la più grande delle forme d’arte degli esseri umani […]. Sarà ricordato tanto per la sua grande generosità quanto per i suoi film. Ho lavorato con lui per 31 anni e non l’ho mai visto abbattuto una sola volta. Lavorava con un equilibrio tra senso dell’umorismo e fierezza e con grande gioia. […]. Lui era il mio braccio destro e io ero il suo […]. Sono grato per ogni anno, ogni giorno e ogni minuto che abbiamo passato insieme. Sono grato per la fiducia che aveva in me e per quello che la nostra collaborazione ci ha permesso di portare a termine. Una parte di me mi è stata strappata, ma lo straordinario team che ha creato continua a vivere e insieme ci dedicheremo a rendere giustizia all’eredità che Jon ha lasciato». [Fonte: THR]