La Babysitter 3: McG conferma la produzione del trequel
I primi due capitolo de La Babysitter sono in streaming su Netflix
McG, pseudonimo di Joseph McGinty Nichol, il regista di successi come La Babysitter, ha recentemente rivelato che i produttori stanno ancora considerando la possibilità di realizzare un terzo capitolo della popolare serie horror. La saga, iniziata con La Babysitter, ha catturato l’attenzione degli spettatori su Netflix, portando alla produzione di un sequel intitolato La Babysitter: Killer Queen. Entrambi i film hanno contribuito a lanciare le carriere di attori emergenti, come Samara Weaving nel primo e Jenna Ortega nel secondo.
Quale sarà il futuro del franchise de La Babysitter?
In un’intervista con ComicBook.com, McG ha condiviso che la discussione su un terzo film è ancora in corso, sebbene non ci siano ancora dettagli solidi sulla sua realizzazione. Tuttavia, il regista ha espresso la speranza di poter coinvolgere un nuovo talento che lasci stupefatti i fan, come è successo con Weaving e Ortega nei capitoli precedenti.
“Sì, ne stiamo ancora parlando”, ha confermato McG. “È stato divertente. Il primo film, ovviamente, ha mostrato Samara Weaving al mondo, e il secondo film è lanciato Jenna Ortega. Speriamo di poter rispondere alla chiamata e trovare una terza stella che raggiunga quelle alte vette”.
Nonostante McG sia noto per aver diretto i primi due film della serie, non è ancora chiaro se si impegnerà a dirigere anche il terzo capitolo. Il regista ha una storia di coinvolgimento anche come produttore e ha dichiarato in passato di essere aperto a lasciare la regia a altri talenti.
McG ha rivelato queste informazioni mentre promuoveva il suo ultimo progetto cinematografico, Family Switch. Questa commedia segue una famiglia che scambia i corpi durante un raro allineamento planetario e narra il loro esilarante viaggio per ritornare alla normalità. Il film presenta un cast eclettico, tra cui Brady Noon, Rita Moreno, Matthias Schweighöfer, Bashir Salahuddin, Fortune Feimster, Xosha Roquemore, Paul Scheer e Pete Holmes.