Le assaggiatrici: l’agghiacciante storia vera che si nasconde dietro al film di Silvio Soldini

Le assaggiatrici è il nuovo film di Silvio Soldini tratto da un'angosciante storia vera, quella di Margot Wolk.

In tempi di guerra, re e sovrani di tutto il pianeta dovevano guardarsi bene le spalle e sperare che i nemici non fossero pronti a orchestrare qualche assassinio improvviso. Non potevano mai stare tranquilli, nemmeno mentre dormivano o mangiavano. I più spaventati e quelli che avevano nemici in ogni dove, anche alla loro corte, all’ora di pranzo e cena usufruivano di figure prese tra i propri sudditi che avrebbero dovuto assaggiare il loro cibo per scoprire se fosse avvelenato oppure no. Imparando dalla storia antica, anche in tempi di guerra come la Seconda Guerra Mondiale, molti facevano uso di assaggiatori o assaggiatrici pronte – anche contro la loro volontà – a morire a causa del cibo dei grandi capi. Tra tutti ad aver avuto bisogno di un gruppo di assaggiatrici fu lo stesso Hilter, come ha raccontato proprio una di queste ultime poco prima di morire.

Le assaggiatrici: il film di Silvio Soldini è una storia vera, ecco chi era Margot Wolk

Le Assaggiatrici

Le Assaggiatrici. Lumière &Co, Anteo, Tarantula, Telefilm, Vision Distribution, Ministero della Cultura, Regione Lazio, IDM Sudtirol-Alto Adige Film Fund, Sky Cinema

All’età di 95 anni, infatti, nel 2012, Margot Wolk rivelò di essere stata durante la Seconda Guerra Mondiale una delle assaggiatrici di Hitler, costretta insieme ad altre quindici donne di assaggiare i piatti del Fuhrer e scoprire se fossero o meno avvelenati. Questa rivelazione fu incredibile per gli storici e non solo, in quanto nessuno prima della sua rivelazione, sapeva che Hitler facesse uso di assaggiatrici per paura di morire avvelenato. La donna, unica sopravvissuta alla guerra, è stata fonte di ispirazione per l’autrice Rosella Postorino, che ha scritto il romanzo Le assaggiatrici, dal quale hanno tratto l’omonimo film di Silvio Soldini, arrivato al cinema lo scorso 27 marzo, con protagonista l’attrice tedesca Elisa Schlott che interpreta Rosa.

La pellicola e collocata temporalmente nel 1943. La protagonista è Rosa, una ragazza in fuga da Berlino durante la guerra che si rifugia in un paese vicino al confine a est. Rosa scopre presto però che nella foresta di questo paesino apparentemente anonimo, è issato il quartier generale di Hitler, quest’ultimo impaurito – tra le altre cose – dalla possibilità di essere avvelenato. Un giorno, Rosa e alcune donne insieme a lei vengono prelevate e portate al quartier generale, dove dovranno assaggiare i piatti preparati per Hitler e assicurarsi che non siano avvelenati.  

Come detto già inizialmente, Le assaggiatrici è un film tratto da un romanzo, liberamente ispirato a una storia vera, quella di Margot Wolk. La Wolk era una donna nata nel 1917 che durante la Seconda Guerra Mondiale viveva a Berlino con suo marito. Quando i bombardamenti distrussero la propria abitazione, si trasferì in Polonia a casa dei suoi suoceri. Nel 1943 fu scelta come assaggiatrice personale di Hitler, senza libertà di scelta. La donna doveva quindi rischiare la propria vita quotidianamente, assaggiando i piatti che avrebbe dovuto mangiare il Fuhrer, sperando che non fossero avvelenati. Margot ha tenuto nascosta la sua storia per quasi settant’anni, raccontando ciò che ha dovuto passare solo nel 2012. Non aveva voluto mai dire nulla per la vergogna di aver avuto un lavoro così angosciante: la salvezza di Hitler dipendeva dalla sua morte. La storia di Margot ha affascinato e colpito tutto il mondo, che nel corso degli anni ha compreso ancora di più quanto – durante la Seconda Guerra Mondiale – fossero coinvolti tutti nella battaglia, chi direttamente al fronte chi indirettamente, rischiando comunque la propria vita, anche solo per un pezzo di pane.

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