Leopardi – Il poeta dell’infinito: anticipazioni prima puntata della miniserie di Rai 1

Scopriamo i primi dettagli sulla mini-serie dedicata al poeta italiano di Recanati

Leopardi – Il poeta dell’infinito è il primo prodotto televisivo targato Rai che apre il nuovo anno della prima rete nazionale. Diretta da Sergio Rubini e già presentata alla Festa del Cinema di Venezia lo scorso settembre, la serie si propone – nelle parole del regista – di raccontare una versione inedita del poeta rispetto a quella che è presente nell’immaginario collettivo. Miniserie in due puntate, in onda rispettivamente questa sera e domani, la serie è una co-produzione Rai Fiction, IBC Movie, Rai Com e Oplon Film con il sostegno di Apulia Film Commission e di Marche Film Commission.

La sceneggiatura è curata da Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini, Sergio Rubini mentre il cast è guidato dal giovane Leonardo Maltese, apparso già nelle pellicole Rapito di Marco Bellocchio e Il signore delle formiche di Gianni Amelio, nonché vincitore del Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri D’Argento 2023. Con lui nei panni del padre il Conte Monaldo Leopardi c’è Alessio Boni; in quelli dell’amico Antonio Ranieri, Cristiano Caccamo e l’adorata Fanny Targioni Tozzetti ha invece il volto di Giusy Buscemi. Fausto Russo Alesi da il volto allo scrittore Pietro Giordani e mentore di Leopardi mentre Alessandro Preziosi è Don Carmine. Scopriamo le anticipazioni della prima delle due puntate di Leopardi – Il poeta dell’Infinito. 

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Leopardi – Il Poeta dell’infinito, Rai Fiction, IBC Movie, Rai Com e Oplon Film con il sostegno di Apulia Film Commission e di Marche Film Commission.

Leopardi – Il Poeta dell’infinito: Giacomo Leopardi tra poesie e ricordi  

La prima delle due puntate della mini-serie Leopardi – Il Poeta dell’infinito, si apre alla fine della storia del poeta. Giacomo Leopardi si è spento a Napoli nel 1873 e l’amico fedele Antonio Ranieri cerca in tutti i modi di convincere Don Carmine a concedergli una sepoltura dignitosa. Leopardi era infatti ateo ragion per cui Antonio cerca di convincere il prete raccontandogli chi è stato il suo amico. Si torna indietro nel tempo nella Recanati del 1809, quando il piccolo Giacomo mostra gli evidenti segni di un’intelligenza precoce.

Il giovane vorrebbe esplorare il mondo, viverlo ma il rigido padre glielo impedisce. Così l’imponente e ricca biblioteca del padre diventa il luogo prediletto per Giacomo. Nel 1817 poi riceve la visita della cugina Geltrude, mentre Giacomo ha già stretto rapporti epistolari con gli intellettuali più famosi e influenti dell’epoca. Compone All’Italia, dedicato a i patrioti che combattono lo portare in vita uno Stato italiano fino ad arrivare ad una delle sue poesie più belle, capolavoro della letteratura italiana: L’infinito.

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